{"id":11412,"date":"2018-10-17T11:30:31","date_gmt":"2018-10-17T09:30:31","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11412"},"modified":"2018-10-17T11:31:22","modified_gmt":"2018-10-17T09:31:22","slug":"il-rispetto-storia-di-un-laboratorio-filosofico-trasversale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/filosofia\/il-rispetto-storia-di-un-laboratorio-filosofico-trasversale\/","title":{"rendered":"Il rispetto: storia di un laboratorio filosofico trasversale"},"content":{"rendered":"

“Voglio lasciarmi andare, voglio farmi catturare, rinunciare ai miei punti di riferimento, sgusciar fuori dalla persona che sono, abbandonarmi tutto alle spalle, come un serpente che si libera della sua vecchia pelle”.<\/em>
\n (Khaled Hosseini)<\/em><\/p>\n

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“Quando mangiamo troppa cioccolata manchiamo di rispetto a noi stessi”. “E quando qualcuno ci ignora ci manca di rispetto”. “Quando la mamma pulisce, rispetta la casa”. “Quando la domenica dormiamo un paio di oretta in pi\u00f9, ci trattiamo con rispetto perch\u00e8 ci coccoliamo un p\u00f2”.<\/em><\/p>\n

Queste sono solo alcune delle idee<\/strong> emerse nel secondo incontro di filosofia a Zanica<\/strong> (Bg): un percorso che coinvolge, trasversalmente<\/strong>, gli alunni delle classi quinte<\/strong> della scuola primaria e di terza media<\/strong>.<\/p>\n

Una sfida impegnativa<\/strong>, perch\u00e8 le abilit\u00e0 cognitive<\/strong> dei ragazzi sono differenti e anche il bagaglio culturale e il patrimonio di esperienze varia, ma che sta regalando grandi soddisfazioni,<\/strong> una tra tutte, la collaborazione<\/strong> che si \u00e8 instaurata spontaneamente durante il lavoro in gruppo, dove i pi\u00f9 grandi si sentono in qualche modo responsabili verso gli alunni di quinta, ma che lasciano loro ampio spazio per esprimersi, per liberare la creativit\u00e0 e per condividere idee e suggerimenti.<\/p>\n

Pronti ad accogliere con rispetto gli interventi dei giovani membri della Comunit\u00e0 di Ricerca<\/strong>, i ragazzi di terza condividono liberamente<\/strong> il loro vissuto e valutano ogni spunto indipendentemente dall’eta<\/strong> di chi lo propone.<\/p><\/blockquote>\n

Il tema<\/strong> di oggi, quello dei valori,rappresenta il secondo tassello<\/strong> di un puzzle che ha come filo conduttore<\/strong> il cambiamento<\/strong>: quello che riguarda ciascun alunno in questa fase di transizione<\/strong> da un ciclo scolastico all’altro.<\/p>\n

Il nostro tema, dicevamo, ci ha portati a confrontarci su cosa guidi le nostre azioni<\/strong>, sui punti di riferimento<\/strong> che abbiamo, sulle modalit\u00e0 di comportamento<\/strong> che i genitori, la scuola, le persone pi\u00f9 grandi ci hanno trasmesso e che, nel corso della vita, saremo chiamati a sottoporre a verifica e a calare nell\u2019esperienza<\/strong>, rimepiendo, cos\u00ec le parole di contenuto<\/strong>.<\/p>\n

E\u2019 proprio cos\u00ec che procede il nostro lavoro oggi: partiamo dal generale, dal concetto, da una parola \u2013 valore, che tutti i membri della CdR hanno sentito: una parola di uso quotidiano<\/strong>, spesso, anzi, abusata, ma che, osservata pi\u00f9 da vicino, presenta spazio di soggettivit\u00e0<\/strong> e zone di ombra<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Iniziamo allora con il chiederci che cosa ognuno associ a tale termine e ne emergono presto diverse sfumature di significato:<\/strong> dal valore economico (il preezzo) a quelo affettivo<\/strong>, dal valore come linea di condotta al valore come rarit\u00e0.<\/p>\n

Il passaggio successivo \u00e8 avvicinare<\/strong> un po\u2019 di pi\u00f9 questo termine alla realt\u00e0 e allora, insieme, stiliamo un elenco di 10 valori <\/strong>e cos\u00ec ci troviamo a fare i conti con termini quali famiglia, amicizia, rispetto, fiducia, fede, determinazione, divertimento, amore, e molti atri<\/em>.<\/p>\n

Dopo una breve scrematura, circoscriviamo la nostra attenzione<\/strong> ai tre che i ragazzi ritengono pi\u00f9 significativi per la loro vita (famiglia, amicizia, rispetto) e, partendo da questi, troviamo esempi<\/strong> che ci diano modo di verificare<\/strong> se tra ci\u00f2 che diciamo di credere e le nostre azioni ci sia o meno corrispondenza<\/strong>.<\/p>\n

Il laboratorio, secondo di quattro appuntamenti, giunge al termine e, come la scorsa settimana, saluto i ragazzi invitandoli a prendere un respiro profondo<\/strong> e lasciare che la citazione della giornata<\/strong> risuoni dentro di loro e offra occasioni e stimoli per la riflessione individuale<\/strong> durante la settimana.<\/p>\n

Saluto anche Voi, allora, e Vi auguro di conservare quelle qualit\u00e0<\/strong> che i ragazzi dicono di voler portare nella vita che li aspetta<\/strong>, quella in cui saranno, s\u00ec cresciuti, pi\u00f9 responsabili e colti<\/strong>, con maggiori esperienze e forse anche con schemi mentali differenti, ma in cui si augurano di portare la felicit\u00e0, la genuinit\u00e0 e la spontaneit\u00e0 dei bambini<\/strong>.<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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