{"id":11324,"date":"2018-09-03T10:00:21","date_gmt":"2018-09-03T08:00:21","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11324"},"modified":"2018-09-03T10:08:52","modified_gmt":"2018-09-03T08:08:52","slug":"lettera-damore-e-daddio-la-prospettiva-dellanima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/lettera-damore-e-daddio-la-prospettiva-dellanima\/","title":{"rendered":"Lettera d’amore e d’addio: la prospettiva dell’Anima"},"content":{"rendered":"
Addio<\/strong>: “Modo di salutare separandosi, ben augurando a chi resta o a chi parte, quasi intendendo \u2018ti raccomando a Dio”.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Non posso dire che tu sia arrivato<\/strong> senza preavviso<\/strong>, eppure, quando ti ho visto, non ti ho riconosciuto subito.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Non mi \u00e8 stato immediatamente chiaro che tu fossi la persona che aspettavo, quella che mi avrebbe regalato la gioia di un nuovo amore<\/strong>, la magia di un sentimento che nasce<\/strong> e la profondit\u00e0<\/strong> di un rapporto che si \u00e8 consolidato giorno dopo giorno.<\/p>\n Ho visto nei tuoi occhi<\/strong> la trasparenza,<\/strong> e nel tuo abbigliamento informale la sicurezza<\/strong> di chi crede che le cose davvero importanti<\/strong> non sono quelle che si colgono con gli occhi esteriori, ma quelle che si raggiungono quando apriamo le porte dell’anima<\/strong> e lasciamo che l’altro abbia accesso a parti di noi che forse ancora non conosciamo, ma che ci appartengono e che, ad un certo punto, chiedono di esprimersi<\/strong>.<\/p>\n Ti ho sempre detto che eri “il mio fiore di Bach<\/em>“, che avevi il potere di farmi sentire bene<\/strong>, pi\u00f9 sicura e forte. Me ne sono accorta sin dall’inizio e ne sono convinta anche oggi che, a malincuore<\/strong>, ci diciamo addio<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Guardare una relazione in retrospettiva<\/strong>, senza cercare colpe n\u00e8 colpevoli, ma con la sensazione che ci\u00f2 che hai vissuto sia stato un meraviglioso regalo<\/strong> ed una preziosa opportunit\u00e0<\/strong>, mi fa sentire estremamente grata.<\/p>\n Grata<\/strong> per averti incontrato, grata per aver avuto il coraggio di viverti<\/strong>, da vicino e anche a distanza, grata per le ferite<\/strong> che mi hai aiutata a guarire e per quelle che con te ho scoperto di avere.<\/p>\n Sono grata anche ora, per non trovare, in fondo al mio cuore, alcuna traccia di rabbia o di senso di colpa. E grata perch\u00e8 le parole<\/strong> con cui ci siamo detti che le nostre strade si sarebbero divise, erano colme di amore e rispetto<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Grata perch\u00e8 ti auguro ogni bene<\/strong>, dal profondo del cuore, e perch\u00e8 le lacrime<\/strong> che sono scese per tutta la notte non parlavano di rimpianto o di accuse, ma di un profondo sentimento che \u00e8 sopravvissuto alla distanza<\/strong> e alle differenze<\/strong>.<\/p>\n Mi hai insegnato che esistono infiniti modi per vivere la vita<\/strong> e muoversi nel mondo.<\/p>\n Mi hai resa consapevole dei limiti<\/strong> entro i quali stavo costruendo la mia felicit\u00e0 e mi hai costretta ad uscire<\/strong> tante e tante volte dal mio “io”<\/strong> per scoprire di essere qualcosa di pi\u00f9 di ci\u00f2 che la mente aveva deciso dovessi essere<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Non sempre \u00e8 stato facile, non sempre<\/strong> ne sono stata capace<\/strong>, ma il solo provarci, ancora e ancora, \u00e8 stato trasformativo<\/strong>.<\/p>\n Ho trovato me stessa ogni volta in cui sei partito,<\/strong> quando ho fatto i conti con la solitudine<\/strong> e quando ho deciso che avrei vissuto pienamente<\/strong> ogni singolo giorno, anche in tua assenza.<\/p>\n Ho trovato me stessa quando ho deciso di volare <\/strong>da te,\u00a0 <\/strong>quando ho scoperto di amare tanto<\/strong> e profondamente<\/strong> la citt\u00e0<\/strong> che per un p\u00f2 ci ha visti insieme, a condividere<\/strong> una casa<\/strong> tutta nostra ed una routine che sapeva di felicit\u00e0, complicit\u00e0, tenerezza e condivisione<\/strong>.<\/p>\n Che sapeva di progetti e possibilit\u00e0<\/strong>, che sapeva di amore e libert\u00e0<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Grazie Filippo, grazie anche ora, che il cuore stringe<\/strong> e lo stomaco \u00e8 chiuso.<\/p>\n Grazie, perch\u00e8 sto scoprendo di saper stare<\/strong> con questa sofferenza, di poterla e volerla esplorare<\/strong>, per trovarvi la mia forza<\/strong>.<\/p>\n Grazie per gli abbracci<\/strong>, l’amore<\/strong> e il sostegno<\/strong> che mi hai dato e anche per ogni volta che ci\u00f2 che desideravo non arrivava.<\/p>\n E grazie perch\u00e8, nell’esplorare i motivi della nostra rottura, ci\u00f2 che prevale \u00e8 la capacit\u00e0 di osservare gli eventi e il loro significato a partire dal valore<\/strong> che essi hanno avuto nella mia vita.<\/p>\n Di tornare a me stessa<\/strong>, insomma.<\/p><\/blockquote>\n Sto tornando a vedere me stessa, <\/strong>al di l\u00e0 del “noi”<\/strong> e a capire (o ricordare) che le persone entrano ed escono dalle nostre esistenze per insegnarci e donarci qualcosa.<\/p>\n E, cos\u00ec come non ha senso opporsi<\/strong> alla forza di un amore che nasce, cos\u00ec \u00e8 altrettanto illogico<\/strong> opporsi alla corrente<\/strong> e ancorarsi nella sofferenza quando le cose cambiano.<\/p>\n E’ forse questo ci\u00f2 che sto vivendo ora: la dimensione “umana”<\/strong> di un lutto da elaborare e la visione “animica<\/strong>” del fluire delle cose, del lasciarsi guidare dagli eventi, del far mia la capacit\u00e0 di stare nell’accettazione e nell’assenza di sforzo<\/strong> e di benedire<\/strong> ogni giorno passato insieme e ogni giorno che verr\u00e0.<\/p><\/blockquote>\n