{"id":11282,"date":"2018-08-04T14:26:04","date_gmt":"2018-08-04T12:26:04","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11282"},"modified":"2018-08-04T14:55:36","modified_gmt":"2018-08-04T12:55:36","slug":"mindful-eating-quando-il-cibo-diventa-veicolo-per-levoluzione-spirituale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/eventi\/mindful-eating-quando-il-cibo-diventa-veicolo-per-levoluzione-spirituale\/","title":{"rendered":"Il Cibo tra mito e meditazione"},"content":{"rendered":"<p>Di seguito, un estratto dall&#8217;ultimo libro di <strong>Selene Calloni Williams<\/strong>, mia Insegante alla Scuola di Nonterapia, &#8220;<em>Il cibo del risveglio, mangiare come rituale sciamanico di comunione con l&#8217;invisibile&#8221;.<\/em><\/p>\n<ul>\n<li>Per prenotare una <strong>seduta individuale<\/strong> di Mindful Eating:<a href=\"https:\/\/filosofiaamica.it\/contattami\"> Valeria<\/a><\/li>\n<li>Dal 1 ottobre:\u00a0 <a href=\"https:\/\/filosofiaamica.it\/evento\/mindful-eating-protocollo-mb-eat-10-incontri\/\">MB-Eat &#8211; 10 incontri per ritrovare il piacere del cibo: corso on line<\/a><\/li>\n<\/ul>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p>&#8220;Ogniqualvolta una forma naturale si disfa, una manifestazione della bellezza si dissolve.<\/p>\n<p>La bellezza nella natura ne esprime il carattere sacro: la capacit\u00e0 di darsi e svanire. Non \u00e8 possibile immaginare qualcosa di pi\u00f9 bello del darsi. la natura \u00e8 bellezza perch\u00e8 il il darsi, \u00e8 l&#8217;amore.<\/p>\n<p>Ogni volta che la bellezza si disfa, l&#8217;amore si presenta come pura energia, poich\u00e8 l&#8217;amore \u00e8 il lato della bellezza che resta invisibile allo sguardo esteriore.<\/p>\n<p>Mangiare \u00e8 assaporare l&#8217;amore in tutte le sue forme.<\/p>\n<p>L&#8217;amore \u00e8 il sentimento contenuto in ogni emozione. Non esiste emozione che non sia una variante, una condizione, un aspetto dell&#8217;amore.<\/p>\n<p>Ogni mito che narra della nascita di un alimento, \u00e8 un mito che parla dell&#8217;amore.<\/p>\n<p>Cos\u00ec il titano Sykeus (da syke, fico in greco), per sottrarsi a Zeus, che lo stava inseguendo, si rifugi\u00f2 presso la madre Gea, la terra. Dal proprio grembo allora Gea fece sorgere l&#8217;albero che porta lo stesso nome del figlio e le sue medesime caratteristiche di dolcezza.<\/p>\n<p>L&#8217;ulivo nasce come gesto d&#8217;amore della dea Atena nei confronto degli uomini. Si narra infatti, che Poseidone e Atena si contesero la sovranit\u00e0 dell&#8217;Attica e nella loro lotta fecero a gara a chi avrebbe offerto il dono pi\u00f9 bello agli umani. Poseidone, colpendo con il tridente la roccia dell&#8217;Acropoli, fece sorgere dalla terra il cavallo coraggioso e veloce, che avrebbe potuto vincere tutte le battaglie. Mentre Atena, colpendo la terra dell&#8217;Acropoli con la propria lancia, fece scaturire da essa l&#8217;albero dell&#8217;ulivo per guarire\/lenire le ferite degli umani e per dare loro nutrimento e protezione. Zeus attrbu\u00ec la vittoria alla creazione di Atena, che da allora divenne la dea di Atene.<\/p>\n<p>La cannella addirittura \u00e8 legata al mito della rigenerazione, della morte e rinascita, che in modo diretto esprime il darsi per creare oltre se stessi. La fenice, uccello originario dell&#8217;Arabia, sacro presso gli antichi Egizi, si faceva un nido con la cannella e i ramoscelli delle pi\u00f9 pregiate piante balsamiche, poi si adagiava nel nido attendendo che i raggi del sole lo incendiassero. Quindi bruciava con il suo nido e dall&#8217;incendio si sprigionava un profumo intenso di cannella misto agli aromi dei legni pregiati. Dopo nove giorni, dal cumulo delle ceneri la fenice rinasceva e,a limentata dal sole, in tre giorni cresceva diventando una grande fenice, forte, radiosa, potente.<\/p>\n<p>Il mito si rivive assaporando il cibo e tutti i miti portano in essere emozioni e tutte le emozioni sono emozioni dell&#8217;amore.<\/p>\n<p>Preparare il cibo, mangiare e assimilare con consapevolezza \u00e8 anche sentire a quale emozione si lega in noi l&#8217;odore, il colore, la consistenza del cibo e soprattutto il suo sapore. Questa meditazione ci restituisce un rapporto profondo con il nostro cibo e con la natura da cui esso provienem ci guarisce da tutti i disturbi dell&#8217;alimentazione e fa s\u00ec che ci\u00f2 di cui ci nutriamo non ci danneggi, ci permette di ritrovare un rapporto pi\u00f9 armonioso possibile con il nostro corpo e con tutto ci\u00f2 che introduciamo in esso, con la vita e con la morte.<\/p>\n<p>Meditare sulle emozioni che il cibo sprigiona mentre lo tagliamo, lo mastichiamo, lo digeriamo ci aiuta a mangiare in modo pi\u00f9 equilibrato e pi\u00f9 sano.<\/p>\n<p>La persona che medita mangiando non ingrassa e non si ammala a causa del mangiare&#8221;.<\/p>\n<p>(Selene Calloni Williams, Il cibo del risveglio)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Di seguito, un estratto dall&#8217;ultimo libro di Selene Calloni Williams, mia Insegante alla Scuola di Nonterapia, &#8220;Il cibo del risveglio, mangiare come rituale sciamanico di comunione con l&#8217;invisibile&#8221;. 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