{"id":11261,"date":"2018-08-01T14:13:01","date_gmt":"2018-08-01T12:13:01","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11261"},"modified":"2018-08-03T13:49:41","modified_gmt":"2018-08-03T11:49:41","slug":"lamore-in-una-mattina-di-mezza-estate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/lamore-in-una-mattina-di-mezza-estate\/","title":{"rendered":"Amore: un semplice esercizio per relazioni di qualit\u00e0"},"content":{"rendered":"

\u201cDa quando mi sono innamorata di te, ogni cosa si \u00e8 trasformata ed \u00e8 talmente piena di bellezza\u2026 L\u2019amore \u00e8 come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo\u201d.\u00a0 (Frida Kahlo)<\/em><\/p>\n

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Che cos’\u00e8 l’Amore?<\/p><\/blockquote>\n

Mai risposta \u00e8 stato tanto difficile<\/strong> da trovare.<\/p>\n

Forse \u00e8 per questo che i filosofi<\/strong> si avvicinano e poi si allontanano, come onde nell’oceano<\/strong>, all’Amore, parlandone, trattandolo, esaminandolo, cercandolo, per poi arrendersi<\/strong> davanti all’impossibilit\u00e0 di stringere un concetto<\/strong> tanto ampio, un’esperienza cos\u00ec intima<\/strong> e al tempo stesso universale, in una definizione<\/strong> che, inevitabilmente, non pu\u00f2 dar conto delle molteplici e particolari esperienze<\/strong> che ne abbiamo.<\/p>\n

Sono le 4 del mattino e mi trovo davanti al pc, non perch\u00e8 il clado<\/strong> mi impedisca di dormire, ma perch\u00e8 il fuso orario vuole che l’italia sia 7 ore avanti al Messico<\/strong><\/a> e che, a volte, gli incontri coi compagni del “Diplomado<\/em>“, siano programmati in momenti e circostanze un p\u00f2 proibitive.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Ma il tema, l’Amore, appunto, \u00e8 di quelli che ti fanno stare svegli<\/strong>, che ti coinvolgono e ti catapultano immediatamente nello spirito di condivisione<\/strong> e sincero interesse per il pensiero dell’altro<\/strong> che si respira durante i laboratori filosofici.<\/p>\n

Punto di partenza \u00e8 un testo di Erich Fromm<\/strong> sull’Amore, inteso come capacit\u00e0 di dare e di darsi<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

E allora \u00e8 quasi inevitabile che, una volta conclusa la sessione, ti venga voglia di ritirarti <\/strong>in te stesso e, nel silenzio del mattino<\/strong>, mentre tutti ancora dormono, di valutare se il tuo modo di amare sia un vero dare<\/strong> e darsi o se, piuttosto, tu non chieda incessantemente<\/strong> all’altra persona di darti quel qualcosa che puoi trovare solo e soltanto dentro di te.<\/p>\n

Quante volte, quando mi sento fragile e insicura<\/strong>, attivo questo meccanismo e quanto spesso, quando non voglio riconoscere di avere un conflitto dentro di me,<\/strong> trovo il modo di proiettarlo<\/strong> sull’altro, rendendo eventi e persone protagonisti delle mie tribulazioni ineriori<\/strong>?<\/p><\/blockquote>\n

Perch\u00e8, ovviamente, ci\u00f2 che \u00e8 fuori, \u00e8 lo specchio<\/strong> di ci\u00f2 che custodiamo nel profondo.<\/p>\n

E allora l’altro, gli altri, diventano veicoli attraverso cui le immagini<\/strong> – per dirla con James Hillman<\/em> – si manifestano e gli dei<\/strong> trovano il modo di dialogare con te<\/strong> e di far s\u00ec che tu metta in scena<\/strong>, come in un dramma, la narrazione che da sempre custodisci<\/strong> e di cui sei, al tempo stesso, regista, attore e spettatore<\/strong>.<\/p>\n

Le costellazioni familiari<\/strong> ad approccio immaginale<\/a> sono lo strumento pi\u00f9 potente e affascinante<\/strong> che conosco per portare alla luce i nostri miti e mitemi<\/strong>, per riconoscere gli schemi mentali, i pattern<\/em>, di cui siamo a volte vittime inconsapevoli e per sciogliere<\/strong> nodi, abitudini e legami transgenerazionali.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Ma c’\u00e8 anche qualcosa che puoi iniziare a fare immediatamente: ringraziare<\/strong>.<\/p>\n

Se vuoi che le tue relazioni<\/strong> migliorino, ricorda sempre di ringraziare le persone per ci\u00f2 che sono<\/strong>, per ci\u00f2 che ti danno, per ci\u00f2 che, attraverso i loro gesti<\/strong> e il loro modo di essere<\/strong>, ti permettono di comprendere su di te, anche quando quello che vedi non ti piace, anche quando fa male<\/strong>, anche quando crescere passa dal dover superare abitudini radicate e consolidate.<\/p>\n

Ho sperimentato in prima persona<\/strong> che ogni volta in cui poni l’attenzione<\/strong> su ci\u00f2 che manca, su un problema,<\/strong> su un disagio, questo si amplia, cresce<\/strong>, portando con s\u00e8 ulteriore insoddisfazione.<\/p>\n

Imparare a ringraziare, fermarsi e prendere<\/strong> davvero in considerazione i motivi<\/strong> – spesso dati per scontati – che abbiamo di rendere grazie<\/strong> agli altri, a noi stessi, al mondo, al divino, cambia<\/strong> immediatamente le frequenze<\/strong> alle quali vibri e dona nuova energia e benessere rinnovato<\/strong> al corpo, alla mente e all’anima.<\/p><\/blockquote>\n

Per info sui prossimi corsi di psicogenealogia e costellazioni familiari<\/strong> <\/a>o per prenotare una sessione individuale, contattami<\/a>!<\/p>\n

E se vuoi ricevere<\/strong> il testo di Erich Fromm<\/strong> e vivere l’esperienza della consulenza filosofica individuale<\/strong><\/a> sul tema dell’Amore, scrivimi<\/a>!<\/p>\n

Buona pratica e buona estate,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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