{"id":11020,"date":"2018-05-15T16:00:33","date_gmt":"2018-05-15T14:00:33","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11020"},"modified":"2018-05-15T16:07:14","modified_gmt":"2018-05-15T14:07:14","slug":"racconti-messicani-storia-di-un-viaggio-e-di-un-amore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/racconti-messicani-storia-di-un-viaggio-e-di-un-amore\/","title":{"rendered":"Racconti messicani: storia di un viaggio e di un amore"},"content":{"rendered":"

“Le citt\u00e0 sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalit\u00e0 al viaggiatore. A seconda della citt\u00e0 e del viaggiatore, pu\u00f2 scoccare un amore reciproco, o un\u2019antipatia, un\u2019amicizia o inimicizia. Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c\u2019\u00e8 qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati”.<\/em>
\n(Roman Payne)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

La citt\u00e0<\/strong> dorme ancora.<\/p>\n

Le strade, stranamente deserte, sono avvolte nel buio<\/strong>. Solo qua e l\u00e0, in qualche casa, si intravedono delle luci.<\/p>\n

Saliamo sul taxi<\/strong> poco prima delle 05:30 del mattino e, in 40 minuti, siamo gi\u00e0 all’areoporto.<\/p>\n

Lo stomaco \u00e8 chiuso e il cuore piange: \u00e8 davvero difficile, questa volta, tornare a casa.<\/p><\/blockquote>\n

Le sei settimane<\/strong> in cui sono stata ospite del Messico sono sate costellate di esperienze talmente importanti, sia a livello umano<\/strong> che professionale<\/strong>, da rendere il pensiero di ci\u00f2 che mi attende a Bergamo un p\u00f2 meno attraente<\/strong> di quanto sia la prospettiva di rimandare il volo<\/strong> e restare qui ancora un p\u00f2, magari fino a fine giugno, quando si terr\u00e0, proprio a Citt\u00e0 del Messico, il Congresso internazionale di pratiche filosofiche<\/strong> organizzato dal CECAPFI<\/a> a cui parteciperanno tutti i pi\u00f9 grandi consulenti filosofici mondiali: da Gerd Achenbach a Ran Lahav, da Lou Marinoff a Oscar Brenifier e Walter Kohan<\/em>.<\/p>\n

Filippo<\/strong><\/a> mi tiene per mano<\/strong> e sento che anche per lui \u00e8 difficile lasciarmi andare<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Le incomprensioni, i litigi, le piccole ripicche e il bisogno, di quando in quando, di ritagliarsi degli spazi per stare da soli, sembrano frammenti insiginificanti di un puzzle<\/strong> che raccoglie gli splendidi momenti trascorsi insieme<\/strong>: dai week end ad Acapulco<\/strong><\/a> e a Cancun<\/strong> <\/a>al concerto di musica classica, dagli inaspettati incontri in ascensore<\/a> alle lunghe camminate per via Insurgentes.<\/p>\n

Dai caff\u00e8 filosofici<\/a> alle lezioni di yoga<\/a>, dalle romantiche cene a lume di candela<\/a> alle uscite nei ristoranti affollati da turisti. Dalle letture al parco ai pomeriggi a scrivere<\/strong>, lavorare o seguire qualche lezione del Master in consulenza filosofica a cui sono iscritta.<\/p>\n

Tornare ad assaporare il piacere di una casa tutta tua<\/strong>, perdersi a contemplare il vulcano dalla finestra o spiare<\/strong> nelle finestre dei vicini per indovinare come sia la vita quotidiana<\/strong> delle persone che quotidianamente incroci per le scale o all’ingresso del palazzo.<\/p>\n

Ritagliarsi ogni giorno un’ora da dedicare alla pratica dello yoga<\/strong> immersa nel silenzio di quella che ho trasformato in una sala di meditazione per poi catapultarsi nel traffico e camminare a testa bassa sperando di arrivare incolume dall’altro lato del marciapiede.<\/strong><\/p>\n

Osservare con curiosit\u00e0 le lughe file<\/strong> di passeggeri che, in ordine, aspettano di salire sull’autobus<\/a> e poi appendersi<\/strong> con entrambe le mani al sedile<\/strong> per restare in equlibrio mentre l’autista sfida le curve<\/strong> e le auto che sfrecciano in ogni direzione.<\/p>\n

Farsi largo tra la folla<\/strong> all’uscita della metropolitana e prenderla con filosofia<\/strong> quando ti rendi conto che la conferenza a cui ti hanno invitato \u00e8 stata rimandata senza che nessuno ti avvisasse.<\/p>\n

Sentire il viso che prende fuoco<\/strong> quando assaggi qualche salsa piccante e perdersi tra i sapori della frutta esotica<\/strong><\/a>, provare un senso di saturazione al pensiero dell’ennesimo tacos<\/strong>, per poi ritrovarsi ad ordinarne ancora uno alla prima occasione. Inebriarsi del profumo dei fiori<\/strong> e ricaricarsi grazie al colore delle facciate delle case.<\/p>\n

Soprattutto, aver portato un p\u00f2 di me e delle mie attivit\u00e0<\/a> dall’altra parte del mondo, mi ha dato la sensazione che ci fosse come un filo<\/strong> in grado di dare significato<\/strong> alla parentesi messicana e ha certamente contribuito a portare nuova linfa alla relazione di coppia.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Guardo indietro e tutto questo sembra, al tempo stesso, ancora presente<\/strong> e gi\u00e0 (troppo) lontano<\/strong>. Ma la gioia di rivedere le persone care<\/strong> che mi hanno sempre fatto sentire la loro presenza, \u00e8 tanta, e forte il desiderio di rivederle presto.<\/p>\n

E ora che le porte delle collaborazioni intercontinentali<\/strong> sono aperte (\u00e8 in arrivo una bella sorpresa per il mese di ottobre a questo proposito), non mi resta che far mia quella lingua<\/strong> apparentemente cos\u00ec simile all’italiano e che, tuttavia, non so ancora padroneggiare.<\/p>\n

Faccio un bel respiro, scrivo, prendo qualche appunto<\/strong> e, finalmente, apro il libro e mi metto a studiare.<\/p>\n

Hasta pronto allora e… stay tuned \ud83d\ude09<\/p>\n

Con affetto, <\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

“Le citt\u00e0 sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalit\u00e0 al viaggiatore. A seconda della citt\u00e0 e del viaggiatore, pu\u00f2 scoccare un amore reciproco, o un\u2019antipatia, un\u2019amicizia o inimicizia. Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c\u2019\u00e8 qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati”. (Roman […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":11021,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[208,6,7,325,290,9,198],"tags":[199,33,441,295,395,203],"class_list":["post-11020","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-articoli-evolutivi","category-i-fil-good","category-manifestare-gli-eventi","category-pratiche-filosofiche","category-quasi-un-romanzo","category-realizzazione-personale","category-soap-opera-evolutiva","tag-collaborazione","tag-crescita","tag-esperienze","tag-messico","tag-nostalgia","tag-viaggi"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11020"}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=11020"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11020\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":11026,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11020\/revisions\/11026"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/11021"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11020"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=11020"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=11020"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}