{"id":10799,"date":"2018-02-20T20:51:22","date_gmt":"2018-02-20T19:51:22","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10799"},"modified":"2018-02-21T16:11:55","modified_gmt":"2018-02-21T15:11:55","slug":"bambini-le-domande-della-filosofia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/bambini-le-domande-della-filosofia\/","title":{"rendered":"Con i bambini, tra le domande della filosofia"},"content":{"rendered":"

Perch\u00e8 esiste il mondo?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 gli oggetti hanno questo nome?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 siamo fatti cos\u00ec e non diversamente?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 i dinosauri non esistono pi\u00f9?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 al mondo ci sono persone cattive?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 ci sono la malattia e la morte?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 esistono i sogni?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 servono i soldi per comprare le cose?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 in passato andavano a scuola solo gli uomini?<\/em><\/p>\n

Perch\u00e8 esistono le domande?<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Questo lungo elenco di domande, che racchiude alcuni dei grandi temi della filosofia, arriva direttamente dalla sessione di Philosophy For Children<\/a> di questa mattina.<\/p><\/blockquote>\n

Il testo<\/strong> che ho proposto ad inizio sessione, infatti, ci ha portati a riflettere sulla natura del pensiero<\/strong> e su quali siano le condizioni ideali per pensare<\/strong>.<\/p>\n

E, come sempre, i bambini hanno saputo stupirmi, sottolineando che il silenzio,<\/strong> la concentrazione<\/strong>, un luogo confortevole<\/strong> e la natura<\/strong> siano elementi indispensabili per organizzare le idee<\/strong> e per dar voce alle immagini e alle voci che precedono la comparsa di un pensiero strutturato.<\/p>\n

<<Ma allora>> chiedo <<a che cosa pensate quando siete da soli?>>.<\/p><\/blockquote>\n

Dopo un primo giro di condivisione<\/strong>, mi rendo conto che i piccoli filosofi della 4A si interrogano molto pi\u00f9 spesso di quanto credessi su questioni che spaziano dall’esistenzialismo<\/strong> alla politica<\/strong>, dall’economia<\/strong> alla linguistica<\/strong>.<\/p>\n

E decido che \u00e8 una buona idea<\/strong> segnare queste domande sulla nostra agenda.<\/p>\n

Col candore<\/strong> di chi non si vergogna a chiedere e con l’audacia che possiede chi non rinuncia a meravigliarsi<\/strong> per la bellezza del mondo, gli alunni stilano l’elenco delle loro grandi domande<\/em> e io affido come compito per la settimana quello di porne almeno una a tre adulti<\/strong> e di chiedere poi agli intervistati, se abbiano (ancora) una grande domanda<\/strong> alla quale, in modo sistematico o casuale, la mente torna e nella quale si perdano.<\/p>\n

Chiss\u00e0 come reagiranno genitori, nonni, amici o catechisti quando si sentiranno messi alle strette<\/strong> e si sentiranno in dovere di dare una risposta esaustiva?<\/p><\/blockquote>\n

Chiss\u00e0 se qualcuno liquider\u00e0 frettolosamente<\/strong> la questione con un “non lo so” o se troveranno persone con una visione del mondo ben strutturata che troveranno facile gestire gli interrogativi con cui i filosofi di ogni espoca si sono confrontati e che tutt’ora offrono spunti di riflessione e occasioni per rimettere tutto in discussione e provare ad aprire nuove piste di ricerca?<\/p>\n

Chiss\u00e0 se gli adulti di oggi hanno ancora voglia di farsi incantare dal mondo<\/strong> e hanno il coraggio di confrontarsi con l’inadeguatezza dell’intelletto umano davanti ai misteri<\/strong> dell’universo?<\/p><\/blockquote>\n

Chiss\u00e0 se noi adulti siamo ancora esseri pensanti<\/strong> oppure se siamo ormai omologati e strettamente ancorati ad un sapere che, per quanto precario, ci regala l’illusione della stabilit\u00e0<\/strong>?<\/p>\n

Chiss\u00e0 se l’atteggiamento disarmante dei bambini riuscir\u00e0 ad aprire la strada all’interrogare radicale di cui tabto si parla nei laboratori di pratiche filosofiche?<\/p>\n

E chiss\u00e0 se un giorno riusciremo a confrontare<\/strong> le domande e le risposte di grandi e piccini in un’unica sessione<\/strong>, nella quale, forse, genitori e insegnanti<\/strong> possano fare un passo indietro e mettersi al pari dei pi\u00f9 giovani<\/strong>, ascoltando e accogliendo punti di vista e prospettive che si rivelano spesso pi\u00f9 profonde e fondate di quelle di chi crede di avere alle spalle troppa esperienza per avere ancora qualcosa da imparare.<\/p>\n

Con la curiosit\u00e0 di sapere che effett\u00f2 sortit\u00e0 questa intervista e con la speranza di facilitare presto una sessione trasversale, ringrazio tutti gli alunni per i loro interventi sempre stimolanti e le Scuole che mettono a disposizione tempo e risorse per far crescere il pensiero.<\/em><\/p>\n

Grazie,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

PROSSIMI APPUNTAMENTI CON LA FORMAZIONE IN P4C:<\/strong><\/p><\/blockquote>\n