{"id":10652,"date":"2018-01-31T15:21:09","date_gmt":"2018-01-31T14:21:09","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10652"},"modified":"2018-01-31T16:21:51","modified_gmt":"2018-01-31T15:21:51","slug":"arrivano-sogni-cosa-si-parla-un-laboratorio-philosophy-for-children","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/arrivano-sogni-cosa-si-parla-un-laboratorio-philosophy-for-children\/","title":{"rendered":"Da dove arrivano i sogni? Ecco di cosa si parla in un laboratorio di Philosophy For Children"},"content":{"rendered":"

“Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che \u00e8 loro comune. Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare”.<\/em>
\n (Eraclito)<\/em><\/p>\n

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Esco dal laboratorio<\/strong> di questa mattina con un senso di grande soddisfazione<\/strong>: quella di oggi \u00e8 una di quelle sessioni che sembrano prese direttamente dal manuale<\/strong>.<\/p>\n

Iniziamo il nostro incontro con il classico rituale della campana<\/strong>, che ci ricorda che questo momento \u00e8 speciale<\/strong>: \u00e8 un’occasione per dialogare con noi stessi<\/strong> e con gli altri in uno spazio protetto<\/strong>, nel quale possiamo confrontarci su un terreno comune, quello della ragione<\/strong>.<\/p>\n

Dopo un breve riepilogo<\/strong> del lavoro fatto la scorsa volta e dopo aver opportunamente ricordato che i semafori<\/strong> posti al centro del nostro cerchio, quelli che ho appena estratto dalla “valigia della filosofia<\/strong><\/a>“, ci aiuteranno a ricordare le regole base<\/strong> del laboratorio, iniziamo l’attivit\u00e0 vera e propria con la visione di un filmato<\/strong> che, in modo delicato e coinvolgente, ci introduce ad un tema delicato<\/strong>, quello della morte.<\/p>\n

I bambini hanno gi\u00e0 qualche sessione alle spalle ed hanno ormai capito che l’indagine filosofica<\/strong> si estende ad ogni ambito<\/strong> dell’esistenza, per questo accolgono senza difficolt\u00e0 n\u00e8 pregiudizi<\/strong> il tema odierno.<\/p><\/blockquote>\n

Al contrario, sembrano curiosi<\/strong> di scoprire come sia possibile che la mamma<\/strong> della protagonista sia dapprima sprofondata nel mondo dei morti per poi tornare ad assumere sembianze umane<\/strong>.<\/p>\n

E la loro ipotesi<\/strong> \u00e8 che l’affetto che mamma e figlia provano l’una per l’altra abbia permesso questa magia.<\/p>\n

Il nostro dialogo si sposta poi sulla differenza<\/strong> tra ci\u00f2 che \u00e8 reale e ci\u00f2 che \u00e8 immaginato, sognato o inventato<\/strong>. E anche qui gli spunti<\/strong> di riflessione non mancano: possibile che nei sogni il tempo<\/strong> sembri passare tanto diversamente rispetto a quando siamo svegli?<\/p>\n

O, ancora, come possiamo essere sicuri che quello che stiamo vivendo ora sia reale e non sia solo un sogno?<\/p><\/blockquote>\n

E se tutto concordano sul fatto che nella realt\u00e0 tutto sia “vero”,<\/strong> risulta tuttavia pi\u00f9 difficile stabilire<\/strong> con esattezza cosa significhi<\/strong> il termine verit\u00e0 e in che senso possiamo affermare che il pennarello che tengo in mano sia vero nello stesso modo in cui \u00e8 vero che 2+2 fa 4<\/strong>.<\/p>\n

Fondamentale, per operare questa distinzione, il ricorso all’esperienza<\/strong>, al corpo<\/strong> e ai 5 sensi<\/strong>!<\/p>\n

Il laboratorio sta per concludersi: la nostra ora e mezza \u00e8 trascorsa troppo velocemente e le soprese ancora non sono finite: come si legge nei testi di Lipman<\/strong> – ideatore della Philosphy For Children, ad un certo punto la comunit\u00e0 di ricerca si rende autonoma<\/strong> e il facilitatore – io, in questo caso – \u00e8 chiamato a fare un passo indietro, a scomparire<\/strong> per lasciare che il processo si faccia da s\u00e8.<\/p>\n

E cos\u00ec il piccolo Riccardo prende la parola e candidamente chiede: “Ma allora, da dove vengono i sogni<\/strong>?”.<\/p><\/blockquote>\n

Con questa domanda e con un compito<\/strong> che assegno loro per la settimana, ci salutiamo: ancora tre rintocchi della campana e saremo pronti a reimmergerci nella realt\u00e0.<\/p>\n

O, almeno, in quella che i pi\u00f9<\/strong> chiamano tale.<\/p>\n

Con grande gioia e profonda gratitudine per poter accompagnare i pi\u00f9 piccoli alla scoperta delle meraviglie del pensiero,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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PROSSIMI APPUNTAMENTI CON LA FORMAZIONE IN P4C:<\/strong><\/p><\/blockquote>\n