{"id":10428,"date":"2017-10-27T14:19:05","date_gmt":"2017-10-27T12:19:05","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10428"},"modified":"2017-10-27T17:03:53","modified_gmt":"2017-10-27T15:03:53","slug":"eternal-love-lamore-crea","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/eternal-love-lamore-crea\/","title":{"rendered":"Eternal Love: inno all’amore che crea"},"content":{"rendered":"

“Dubita che le stelle siano fuoco;<\/em>
\n dubita che il sole si muova;<\/em>
\n dubita che la verit\u00e0 sia mentitrice:<\/em>
\n ma non dubitare mai del mio amore”.<\/em>
\n (Amleto)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

“I’m already in love<\/strong> with you”<\/em><\/p>\n

Per un attimo, quando lui le aveva proposto di partire<\/strong>, lei si era chiesta se la cosa giusta<\/strong> non fose proprio quella di raccogliere le sue cose e seguirlo. Di lasciare tutto<\/strong> e cambiare strada.<\/em><\/p>\n

A bordo dell’auto<\/strong>, avrebbero percorso la strada lungo la costa<\/strong>. <\/em><\/p>\n

Avrebbero visto il mare<\/strong> ed attraversato le colline. <\/em><\/p>\n

Si sarebbero fermati per il pranzo in una di quelle aree di sosta in cui consumare un pasto veloce su una panchina di legno. Avrebbero riso, conversato e avrebbero goduto di ogni singolo istante<\/strong> di quel viaggio infinito.<\/em><\/p>\n

Per un momento, lei aveva valutato quella possibilit\u00e0.<\/em><\/p>\n

E, forse, se<\/strong> lui avesse ripetuto la domanda, lei avrebbe detto s\u00ec<\/strong>.<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Arriviamo al bar<\/strong> poco prima di mezzogiorno.<\/p>\n

I tavoli in legno, le pareti color carta da zucchero<\/strong> e lo specchio che riflette la bellezza<\/strong> della citt\u00e0<\/a>.<\/p>\n

Attorno, tanti ragazzi.<\/strong> Studenti che consumano il pranzo prima della lezione<\/a>.<\/p>\n

Solo noi siamo ancora alla colazione<\/a>: un caff\u00e8, una brioches ed un dolce alle mandorle diviso a met\u00e0.<\/p>\n

It’s so good!<\/em>” dice poggiando sul mio piatto una generosa parte della torta.<\/p>\n

Lo guardo<\/strong>: non ero preparata ad una tale naturalezza<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Non ero preparata a questo invito<\/strong>.<\/p>\n

Non ero preparata a rivederlo<\/strong>.<\/p>\n

Non ero preparata a ricordare<\/strong> cosa significhi dare alle cose il tempo che meritano<\/strong>.<\/p>\n

Non ero preparata a riconoscere<\/strong> che c’erano stati momenti in cui io stessa amavo fermarmi <\/strong>ed ascoltarmi. <\/strong><\/p>\n

Per permettere alle cose di esistere<\/strong>, per permettere loro di esserci<\/strong>. Per permettere a me stessa di essere. <\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Non ero preparata ad ammettere che tutto \u00e8 cambiato<\/strong> e che oggi fermarsi fa paura<\/strong>.<\/p>\n

Non ero preparata a nulla e avrei voluto pi\u00f9 tempo per riflettere<\/strong>.<\/p>\n

Ma le idee<\/strong> spingono per prendere forma e venire alla luce.<\/p>\n

E, come le anime,<\/strong> anche le parole<\/strong> si<\/strong> cercano<\/strong>, si trovano, si posizionano l’una accanto all’altra<\/strong>, scalciando, come cavalli imbizzarriti<\/strong>, fino a quando sentono di aver trovato la loro giusta collocazion<\/strong>e.<\/p>\n

L’idea di un romanzo a quattro mani<\/strong>, quell’idea nata quasi per scherzo in una calda notte di fine settembre, \u00e8 oggi in grado di muovere cose e persone.<\/p><\/blockquote>\n

E’ in grado di portare me a mettere tutto in discussione<\/strong> e di portare lui a prendere un aereo<\/strong> per non lasciare nulla di intentato.<\/p>\n

E’ l’idea, con la sua forza<\/strong>, a muoverci.<\/p>\n

E’ quella sua urgenza di vita<\/strong>, che muove i fili dell’anima e che muove le misteriose forze dell’Universo per permettere a noi, semplici strumenti<\/strong>, di adoperarci per la sua realizzazione.<\/p>\n

Lui si alza e si avvia al bancone<\/strong>: nemmeno stavolta lascer\u00e0 che sia io ad offrire.<\/p><\/blockquote>\n

Sorridendo per quello strano orgoglio maschile<\/strong> travestito da galanteria<\/strong>, raccolgo le mie cose e mi avvio in strada.<\/p>\n

Il sole<\/strong> \u00e8 alto e il tempo torna ad essere tiranno<\/strong>.<\/p>\n

Affidiamo ad uno sguardo<\/strong> il nostro reciproco ringraziamento.<\/strong><\/p>\n

Entrambi sappiamo che baster\u00e0 ripartire da l\u00ec<\/strong> per creare. E per dar vita a un sogno<\/strong>.<\/p>\n

Alla prossima puntata, dunque, my dear knight<\/a>.<\/p>\n

E a tutti coloro che leggono<\/strong>, sognano<\/strong> e contribuiscono a scrivere le pagine di questo libro:<\/strong> grazie<\/strong>.<\/p>\n

Con affetto, gratitudine e tanto amore,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

https:\/\/www.youtube.com\/watch?v=YXJgBt71iTo<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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