{"id":10375,"date":"2017-10-10T22:07:29","date_gmt":"2017-10-10T20:07:29","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10375"},"modified":"2017-10-14T13:03:42","modified_gmt":"2017-10-14T11:03:42","slug":"le-domande-del-cuore-oltre-la-razionalita-sulla-via-dei-tarocchi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/le-domande-del-cuore-oltre-la-razionalita-sulla-via-dei-tarocchi\/","title":{"rendered":"Le domande del cuore: oltre la razionalit\u00e0 sulla via dei Tarocchi"},"content":{"rendered":"
“La nostra azione creativa \u00e8 un accumularsi di forza e di pazienza”.<\/em><\/p>\n<\/div>\n Ignaro del fatto che solo poche ore prima avessi chiesto a Gianluca Magi<\/a> di leggermi i Tarocchi<\/strong>, Fabio estrae dalla borsa un mazzo ancora intatto.<\/p>\n A me e alla mia domanda<\/strong> il compito di inaugurarli.<\/p><\/blockquote>\n Circondata dal calore dei compagni del Gioco dell’Eroe,<\/a> mi connetto al tema<\/strong> e infondo la mia energia alle carte e, con la trepidazione che precede ogni importante verdetto, osservo il Matto<\/em>, la Morte<\/em> e il Mondo<\/em> dialogare tra loro.<\/p>\n In modo coinciso e con tono rassicurante<\/strong>, Gianluca spiega che la situazione \u00e8 molto chiara e che non \u00e8 necessario aggiungere altri elementi: sembra proprio che il percorso di ricerca interiore<\/strong> che ho intrapreso in passato e che caratterizza, probabilmente, la mia natura, stia per giungere a maturazione<\/strong> e che sia arrivato il momento di andare a testa alta nel mondo<\/strong> e vivere della mia “arte<\/strong>“.<\/p>\n Non prima di aver affontato dalla Grande Prova<\/strong>, quella della morte, che richiede di mettere tutto in discussione e, ancora una volta, ricominciare da capo<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Immediatamente passano davanti agli occhi le immagini di Napoli<\/strong><\/a>, della Cina<\/strong><\/a> e del Messico<\/strong><\/a>. Le immagini delle case<\/strong> in cui ho abitato e degli innumerevoli treni<\/strong> che ho preso nell’ultimo anno e mezzo<\/strong>.<\/p>\n E, ovviamente, penso a Firenze<\/strong> e a questo percorso<\/a> che ancora \u00e8 sospeso<\/strong> tra il piacere dello studio<\/strong> che si rinnova di giorno in giorno e le difficolt\u00e0 dovute al tentativo di conciliare<\/strong> la vita universitaria con gli impegni di lavoro<\/strong> che mi portano spesso a casa.<\/p>\n Non immaginavo che la vita<\/strong> avrebbe preso questa piega, non immaginavo le meravigliose esperienze<\/strong> da cui sono passata, non immaginavo che l’amore<\/strong> sarebbe arrivato in questo modo e tanto meno che mi sarei trovata a scegliere<\/strong> se mettere al primo posto un “io<\/em>” o un “noi<\/strong><\/em>“.<\/p>\n Immaginavo diversa la mia vita nei giorni dell’infanzia<\/strong> e dell‘adolescenza<\/strong>, forse perch\u00e8 all’epoca nemmeno sapevo dell’esistenza di tutti quei percorsi<\/strong><\/a> che oggi rappresentano ci\u00f2 che mi appassiona<\/strong> e a cui non smetterei di dedicarmi<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n E all’epoca, certo, non immaginavo che scirvere<\/strong> sarebbe stato qualcosa di pi\u00f9 di un piacere<\/strong> personale.<\/p>\n Non immaginavo che avrei provato, un giorno, l’emozione<\/strong> di sapere che qualcuno dall’altra parte \u00e8 pronto a leggere<\/strong> i miei articoli e ancor meno potevo aspettarmi che questa forma di espressione mi avrebbe portata a scrivere la mia vita<\/strong> prima ancora di averla vissuta<\/strong>.<\/p>\n