{"id":10357,"date":"2017-10-07T07:55:43","date_gmt":"2017-10-07T05:55:43","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10357"},"modified":"2017-10-14T13:06:13","modified_gmt":"2017-10-14T11:06:13","slug":"and-if-storie-ordinari-supereroi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/and-if-storie-ordinari-supereroi\/","title":{"rendered":"What if? Storie di ordinari supereroi"},"content":{"rendered":"
Se potessi scegliere un super-potere, quale sarebbe?<\/em><\/p>\n E saresti pronto a\u00a0comportarti, almeno per una sera, come se quel superpotere lo avessi davvero e potessi disporne a tuo piacimento?<\/em><\/p>\n <\/p>\n In un impeto di megalomania<\/strong>, rispondo alle suggestioni di Annalisa,<\/strong> dicendo\u00a0che i due super-poteri<\/strong> che ho scelto sulla base delle indicazioni che ci ha fornito all’inizio del laboratorio,<\/a> sono “crea<\/strong>” e “modifica<\/strong>“.<\/p>\n In questa nuova veste di eroina<\/strong> mi immagino mentre dispongo a mio piacimento<\/strong> della materia, come in una sorta di rivisitazione del mito platonico<\/strong> della creazione del mondo ad opera del Demiurgo<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Ciascun elemento di questo universo immaginario dispone di un certo tempo per dimostrare di essere all’altezza<\/strong> dell’incarico che gli ho affidato e, se non supera la prova, sar\u00e0 sostituito<\/strong>.<\/p>\n Sorprendendomi per la freddezza<\/strong> con cui colloco persone ed oggetti e per la lucidit\u00e0<\/strong> con cui ogni pezzo del puzzle<\/strong>\u00a0trova spazio nella mia opera futuristica<\/strong>, capisco che forse \u00e8 il caso di fare un passo indietro<\/strong>\u00a0per riflettere su come, in effetti, io possa giocare con il potere creativo delle mani<\/strong> e della mente nella vita quotidiana<\/strong> e su quanto – per fortuna – spesso la vita non risponda ai miei desideri.<\/p>\n Quello appena descritto \u00e8 solo uno degli spunti con i quali ci siamo confrontati nel seminario bergamasco<\/a> dedicato alle pratiche filosofiche<\/strong>: momenti di condivisione, dialogo, confronto serrato e confronto critio su prospettive diverse che riescono ad arricchirsi<\/strong> e a strutturarsi<\/strong> con maggior rigore<\/strong> grazie al contributo dell’altro, degli altri.<\/p>\n Della comunit\u00e0 di ricerca<\/strong> che, poco dopo essersi incontrata, ha saputo interagire<\/strong> con fluidit\u00e0 e coesione<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Fondamentale, perch\u00e8 questo avvenga, \u00e8 la comunanza di intenti:<\/strong> tutti, dai facilitatori ai partecipanti, sono stati infatti disposti a mettere in gioco<\/strong> se stessi e il proprio pensiero<\/strong>, scendendo, se necessario, a qualche compromesso<\/strong> – \u00a0come rispondere ad una domanda nel tempo stabilito pur sapendo di non poter\u00a0esporre in modo esauriente il proprio punto di vista in pochi attimi -per garantire lo svolgersi armonico<\/strong> del dialogo e garantire a tutti<\/strong> la possibilit\u00e0 di intervenire e offrire il proprio contributo.<\/p>\n Ringrazio quindi Annalisa<\/strong>, Luca<\/strong>, Fiorenzo<\/strong> e Andrea<\/strong> che, insieme a me hanno contribuito ad animare i laboratori permettendo, ai nuovi arrivati, di fare esperienza di metodi e approccio diversi e, a chi gi\u00e0 conosce dialogo socratico<\/strong>, pratica autobiografica<\/strong> e philosophy for children<\/a>, di imparare dallo stile del’altro e riflettere su punti di convegenza e differenze di metodi<\/strong>.<\/p>\n