{"id":10164,"date":"2017-07-11T11:52:36","date_gmt":"2017-07-11T09:52:36","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=10164"},"modified":"2018-10-11T17:02:46","modified_gmt":"2018-10-11T15:02:46","slug":"saluto-alla-terra-sequenza-radicamento-la-centratura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/saluto-alla-terra-sequenza-radicamento-la-centratura\/","title":{"rendered":"Saluto alla Terra: una sequenza per il radicamento e la centratura"},"content":{"rendered":"
“In verit\u00e0, porti il peso del monti, o Terra, Tu che nella tua potenza, o ricca di corsi d’acqua, ravvivi il suolo, o Potente.<\/em><\/p>\n Gli inni di lode a te, che da ogni parte ti distendi, lodano con i loro splendori Te, che salda sostieni con la tua forza gli alberi sul suolo, quando le folgori della nube piovono le piogge del cielo”<\/em><\/p>\n (Rg Veda, V-84<\/em>)<\/p>\n Il Saluto alla Terra<\/strong> \u00e8 una delle sequenze yogiche che apprezzo maggiormente<\/strong>.<\/p>\n Meno conosciuto rispetto al Saluto al Sole o alla Luna, il Saluto alla Terra ci invita a ritrovare il contatto con le nostre radici<\/strong> e ad ancorarci alla realt\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Questa sequenza \u00e8 particolarmente indicata<\/strong> per quanti tendono ad essere troppo etrici e intellettuali e per coloro che faticano a realizzare se stessi nel mondo<\/strong>.<\/p>\n Grazie a queste asana, infatti, possiamo conciliare la natura visionaria<\/strong> e la vocazione spirituale<\/strong> con la capacit\u00e0 di radicarci nel mondo<\/strong> e raggiungere il successo<\/strong> lavorativo, economico e materiale.<\/p>\n Lungi dall’essere in antitesi, spirito e materia sono due facce della stessa medaglia<\/strong>, per questo va ricercato l’equilibrio tra le due dimensioni.<\/p>\n Ecco dunque la sequenza completa, descritta postura dopo postura, cos\u00ec come proposta da Gabriella Cella<\/em> nel libro “Yoga – L’armonia delle sequenze<\/em>“.<\/p>\n <\/p>\n Si parte in piedi, con i piedi perfettamente uniti, dai talloni alle punte.<\/p>\n Le gambe sono tese, stringere i glutei e retroflettere il bacino, in modo da formare una linea ben dritta dalla nuca al coccige. Distaccare le mani dal corpo formando cos\u00ec un triangolo il cui vertice \u00e8 la sommit\u00e0 del capo.<\/p>\n Mantenere la posizione per una decina di respiri.<\/p>\n <\/p>\n In piedi con i talloni ben uniti dai talloni alle punte.<\/p>\n Inspirare profondamente allungando il busto e, espirando, farlo scendere dritto fino a formare un angolo retto con le gambe. Anche le braccia scendono rilassate, perpendicolari al suolo. le spalle restano dritte, con le scapole che si uniscono. Il respiro \u00e8 calmo e regolare, diaframmatico.<\/p>\n Mantenere la posizione per una decina di respiri.<\/p>\n <\/p>\n In piedi, talloni ben uniti dai talloni alle punte. Unire le mani giunte, accavallando i due pollici, con le braccia distese. Inspirando sollevare in alto le braccia tese, mantenendo le mani serrate.<\/p>\n Espiramdo profondamente flettere le ginocchia, senza sollevare i talloni da terra. mantenere la posizione con respiri calmi e regolari.<\/p>\n Mantenere la posizione da dieci respiri a qualche minuto.<\/p>\n <\/p>\n Dalla posizione potente estesa, inspirando, distaccare le mani, chiudendo i pugni.<\/p>\n Espirando, piegare il busto in avanti in una linea dritta parallela al suolo e appoggiare i due pugni a terra, distanti tra loro come la misura delle spalle.<\/p>\n Mantenere i talloni fermi al suolo e il respiro calmo e regolare.<\/p>\n Restare nella posizione dieci, venti respiri.<\/p>\n <\/p>\n In piedi, coi piedi uniti.<\/p>\n Insipirare profondamente allungando il busto, espirando fletterlo in avanti fino a portare le mani sotto i piedi col dorso rivolto a terra.<\/p>\n Nella posizione parziale, le ginocchia saranno naturalmente flesse. nell’esecuzione totale, le gambe si distendono finch\u00e8 braccia, gambe e busto prenderanno la stessa forma, la stessa distensione e il capo scender\u00e0 finch\u00e8 le orecchie saranno sulla linea delle braccia.<\/p>\n Mantenere il respiro calmo e regolare per una decina di respiri fino ad aumentare a qualche minuto.<\/p>\n <\/p>\n In piedi, con i piedi uniti dai talloni alle punte.<\/p>\n Inspirando sollevare le braccia in alto ed espirando piegare le ginocchia e scendere fino a sfiorare col bacino il suolo, ma senza toccarlo. I talloni dovrebbero toccare il suolo, le braccia si spingono indietro sulla linea delle orecchie. Mantenendo l’asana, respirare regolarmente regolarmente.<\/p>\n Tenere la posizione da dieci respiri a cinque minuti.<\/p>\n <\/p>\n Seduti a terra, portare i piedi uniti ad avvicinarsi il pi\u00f9 possibile coi talloni al perineo. Spingere le ginocchia verso il suolo, ma senza distaccare i piedi da questo.<\/p>\n Con le braccia distese appoggiare le mani a terra, in linea con l’apertura delle spalle.<\/p>\n Mantenere la posizione respirando regolarmente da dieci respiri a cinque minuti.<\/p>\n <\/p>\n Seduti a terra piegare le ginocchia e unire le piante dei piedi, la distanza tra talloni e bacino \u00e8 uguale alla lunghezza del busto.<\/p>\n Inspirar profondamente e, espirando, far passare le mani sotto alle caviglie e afferrare i piedi.<\/p>\n Rilassare i muscoli del collo fino a sentire il peso del capo.<\/p>\n Mantenere la postura da una decina di respiri a cinque minuti.<\/p>\n <\/p>\n Seduti a terra, piegando le ginocchia, unire le piante dei piedi con le mani, portare i talloni vicino al perineo e far scendere le ginocchia verso il suolo.<\/p>\n Mantenere il busto ben diritto, le braccia tese, il respiro calmo e regolare.<\/p>\n Restare nella posizione da una decina di respiri a cinque minuti.<\/p>\n <\/p>\n Seduti a terra, abbracciare le ginocchia piegate portando i piedi uniti ben vicini al bacino. incrociando i polsi, portare le mani sulle spalle. Aprire leggermente le ginocchia tanto da farci passare in mezzo i gomiti.<\/p>\n Nascondere il viso tra gli avanbracci.<\/p>\n Mantenere la posizione con respiri calmi e regolari, da una decina di respiri a qualche minuto.<\/p>\n Sedere al suolo, coi piedi uniti vicino al bacino, le braccia incrociate e le mani sulle spalle, mano destra sulla spalla sinistra e mano sinistra sulla spalla destra.<\/p>\n Portare il viso tra le braccia fino a nasconderlo e stringere le ginocchia alle cosce.<\/p>\n Inspirando, lentamente sollevare il capo, portando il viso a guardare il cielo e contemporaneamente togliere le mani dalle spalle aprendo le braccia in un gesto lento, proprio come un fiore che si apre.<\/p>\n Espirare tenendo le mani coi palmi al cielo e le dita aperte.<\/p>\n <\/p>\n Seduti a gambe incrociate, con le mani che cadono rilassate dalla ginocchia.<\/p>\n Inspirando profondamente sollevare le braccia distendendole in alto e allungando tutto il busto, espirando sovrapporre le due mani, coi palmi rivolti in avanti.<\/p>\n Ad ogni inspirazione percepire l’allungamento del busto e delle braccia e la leggerezza del corpo intero, ad ogni espirazione sentire il radicamento del bacino alla terra.<\/p>\n <\/p>\n (Tratto da: Gabriella Cella, Yoga.<\/em> L’armonia delle sequenze<\/em>)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “In verit\u00e0, porti il peso del monti, o Terra, Tu che nella tua potenza, o ricca di corsi d’acqua, ravvivi il suolo, o Potente. 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