Il lago di Como ci accoglie al calar della sera. E’ già passato un anno da quando ci siamo conosciuti e mi accorgo con piacere che siamo stati in grado di coltivare la nostra amicizia, di renderla qualcosa di prezioso, da celebrare con un incontro speciale, con un week end fatto di divertimento, risate, scambi, dialoghi semiseri sull’amore e le relazioni, su pregi e difetti reciproci.
Alla base c’è tanta stima e molto affetto.
Quando mi immergo in queste situazioni, quelle in cui tutto viene da sè, in cui l’ego non si frappone e ti lascia libera di vivere con gioia e serenità il rapporto, mi ritrovo a pensare che sarebbe bello, davvero molto bello, se riuscissi ad essere così “ripulita” in ogni ambito della mia vita. Se riuscissi ad essere me stessa, senza paura , senza pensare di dovermi correggere o aggiustare per piacere. Naturalmente è sempre in queste occasioni che finisco per dare il meglio di me e che mi godo con piacere quanto gli altri hanno da offrirmi.
Le nostre anime erano aperte, senza filtri, senza paure e questo ha reso possibili piacevoli episodi di sincronicità e “fortuna”. E la bella atmosfera di questo week end si è protratta anche oggi: mi sono presa del tempo per me, per prendermi cura del corpo con la pratica di pulizia dell’intestino (non di certo piacevole, ma sicuramente utile!) e dell’anima, con le meditazioni di qualità, quelle che ti riconnettono al tuo centro e che penetrano in profondità, quelle di Nonterapia e del Gioco dell’Eroe.
E’ stata un’occasione per fare il punto della situazione, per definire i prossimi obiettivi e per stabilire le priorità.
Ho vissuto anche questa giornata – esattamente come la gita al lago – come un regalo.
Ed ora che arriva la sera e lo sguardo è rivolto al domani, cerco di riportare la mente nel “qui ed ora”: c’è ancora un pezzetto di questa giornata da vivere. Ancora non è il momento di “addormentarsi”, fisicamente e metaforicamente. E’ ancora il momento di dare e ricevere. E’ ancora tempo di vivere.
Valeria