Lo yoga sciamanico rappresenta un’occasione unica per risvegliare le energie all’interno del corpo.
Attraverso pratiche di respirazione e visualizzazioni guidate, i rituali portano alla luce nuovi e diversi aspetti della nostra personalità finalizzati ad una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e della realtà.
Pratiche di origine ancestrale trovano così vita anche ai giorni nostri, adattandosi perfettamente alle esigenze dell’uomo contemporaneo.
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” Lo yoga sciamanico è per eccellenza lo yoga della potenza, di vocazione tantrica, di natura antica, di voce poetica. Parla attraverso pratiche meravigliose che riguardano il risveglio dell’energia dormiente in ogni uomo: la Kundalini. Parla mediante la psicopompia, la capacità di vedere simultaneamente nella morte e nella vita.”
(Selene Calloni Williams)
Nello yoga sciamanico si fondono pratiche ispirate al Tantrismo, al Kundalini Yoga e al Nada Yoga, allo Yoga Tibetano (Naropa, Tilopa, Marpa, Milarepa), allo Sciamanesimo e alle Religioni animiste.
Ogni meditazione si fonda sulla sinergia dell’esperienza madre e dell’esperienza figlio:
– L’ESPERIENZA MADRE è la pratica immaginativa.
La mente non sa dsitinguere tra un’esperienza vissuta ed una che è stata soltanto immaginata, sognata, visualizzata: ciò che viviamo durante la meditazione (visualizzazioni e sensazioni) viene percepito come qualcosa di reale.
Se in queste occasioni creiamo suggestioni positive, la mente creerà i presupposti affinché ci sia possibile rivivere tali sensazioni, ovvero, inizieremo ad attirare esperienze di gioia e benessere.
– L’ESPERIENZA FIGLIO è la pratica corporea.
Ad ogni stato d’animo corrisponde una determinata respirazione. Alterare la respirazione significa provocare un cambiamento nel nostro stato mentale. Modificare consapevolmente la respirazione permette di produrre un cambiamento in tutto il nostro essere.