Sulle rive della sincronicità. Ovvero: immagina, puoi!

Chiudi gli occhi, pensi a qualcosa e, quando li riapri, ciò che hai immaginato è proprio lì, davanti a te…

Ecco quello che mi è successo pochi giorni fa…

Seduta sul muretto che si affaccia sulla riva del fiume, con tuta e scarpe da ginnastica, guardo incantata quel paesaggio che dopo tanti anni non smette di piacermi e penso: “Peccato che non abbia il telefono per fare delle foto“.

Il tempo di alzarmi e, come partoriti dalla mia mente, sbucano due giovani ragazzi armati di macchine fotografiche professionali.

Che fare? Non posso certo ignorare una simile sincronicità!

Vinco la resistenza ed un pò di timidezza, mi avvicino e chiedo se abbiano intenzione di postare le foto su fb o su qualche sito: ne ottengo una promessa (mi invieranno le fotografie tra qualche giorno) e la segnalazione di questo sito su cui caricare le fotografie migliori.

I mistici hanno usato questa espressione “Ricorda chi sei” o “Ecco ciò che io sono” per indicare che la realtà è una nostra manifestazione. George Clooney, in tutt’altro contesto, lo ha detto così “Immagina, puoi”.

Episodi come questi mi ricordano che il modo più efficace di manifestare gli eventi è vivere nella leggerezza, con buona pace di tutte le volta in cui la mente si arrovella nei come invece che permettermi di dedicare la mia giornata a fare ciò che amo davvero.

Ecco perchè oggi voglio condividere questo brano: un promemoria ed uno stimolo per mantenere l’attenzione focalizzata su ciò che desideriamo 🙂

“Dal momento perciò che spetta all’universo provvedere a noi, possiamo finalmente cominciare a godere di quello che vogliamo fare nella nostra vita. E dal momento che abbiamo potere di scelta, seguiamo la gioia! Non tanto perchè la gioia porterà ricchezza, ma perchè, grazie ai principi in azione nell’universo, semplicemente non conta molto ciò che fate per vivere.

E allora, perchè non scegliere quello che ci piace e goderci la corsa?

Questo concetto può risvegliare un numero infinito di obiezioni limitanti: magari state già pensando che per guadagnare bisogna lavorare sodo, che nella vita bisogna fare sacrifici, che bisogna pagare uno scotto e così via.

Ma queste sono solo false credenze, inganni diffusi che intrappolano in una vita infelice.

Troppo spesso, infatti, colleghiamo i sogni a condizioni e previsioni su come debbano accadere le cose che, in realtà, non hanno alcuna ragione di esistere. Importanti sono invece i pensieri delle cose che perseguiamo, le variazioni di energia e le emozioni che coltiviamo, non i passi compiuti nel mondo fisico.”

(L’arte di fare accadere le cose)