Cena IFF “2014 – L’anno del ricevere” #2: il processo creativo

Ecco come ci siamo lasciati…

Ed ecco che cosa è successo questa mattina…

Il nostro appuntamento di questa mattina per la progettazione della Cena IFF è iniziato con un manto di nebbiache avvolgeva il “Chiar di Luna” (location dell’evento) e si è concluso con il sole che splendeva alto nel cielo: ci è venuto da pensare che il tempo si fosse adeguato all’andamento del nostro incontro.

L’inizio è stato traballante: c’era Fabio, c’era Valeria, c’era qualche idea confusa e un po’ vaga e c’era anche la sensazione spiacevole che mancasse qualcosa. E’ ciò che accade quando si incontrano solo le periferie, ma l’uno non riesce ad entrare in contatto con il centro dell’altro. Se il nostro lavoro si fosse concluso lì, credo ci avrebbe lasciato un po’ di amaro in bocca.

In questi casi non serve insistere: bisogna cambiare strada.

Abbiamo respirato, in fondo non serve altro per creare: il respiro crea, il respiro dissolve, il respiro unisce, il respiro dà vita. E il respiro porta con sé idee, immagini, emozioni, energie. Il respiro è la voce dell’anima e ciò che le nostre anime associano al ricevere – tema della cena – è un’esperienza ben precisa: quella della realizzazione.

E’ ciò che si prova quando ti dai, ancora ed ancora, per realizzare qualcosa in cui credi e non lasci che la paura, la pigrizia, la prudenza del mondo ti impediscano di realizzarla;

E’ ciò che si prova quando crei, quando senti che tutto l’universo collabora con te e ti sostiene, quando tu stesso non osi pensarti all’altezza della missione della tua anima e trovi nel cammino qualcuno che crede in te più di quanto tu stesso riesca a fare;

E’ ciò che si prova quando si comprende che per far stare bene gli altri bisogna prima imparare a stare bene con noi stessi;

E’ ciò che si prova quando si sente una fiamma che arde nel ventre e quando si vede la scintilla nei propri occhi e la si riconosce come scintilla di vita e scintilla divina.

E’ la ferma determinazione di fare in modo che ogni istante che viviamo,  che ogni gesto, ogni pensiero sia un sì alla vita.

Questo è ciò che c’è stato stamattina e ciò con cui vogliamo nutrire la nostra cena.

Queste sono le persone a cui ci rivolgiamo. A voi va il nostro invito a questo evento.

 

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Cena IFF #3: lasciare andare


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