Yoga: la magia del momento presente

“Oggi non stiro più il mio corpo come quando avevo trenta o cinquant’anni, ma allungo la mia intelligenza all’interno di esso per espanderlo. Ora è la mia intelligenza a stirare il mio corpo”.
(B.K.S. Iyengar)

 

Usciamo dal centro di Giusy e, con passo deciso, ci dirigiamo verso il bar per una rapida colazione: splendida conclusione di una lezione un poco “anarchica” durante la quale mi attraversa il pensiero di sostituire la sequenza di asana che avevo preparato per la mattina con una pratica di yoga della risata!

E’ stata una gran bella lezione quella di oggi: carica di energia, impegno  – fisico e mentale – e, soprattutto, di complicità.

Esattamente come accade nei laboratori di Philosophy For Children, anche nelle pratiche di yoga scopro e riscopro ogni giorno il piacere dell’esperienza e ricordo a me stessa quanto sia fortunata a poter definire “lavoro” ciò che più amo fare.

La pratica risveglia il corpo, come lo riportasse al pieno della sua forma e le repsirazioni donano vigore per tutta la giornata. La meditazione ci cala nel momento presente e il saluto finale, quello che ci vuole con le mani giunte alla fronte e poi al petto e, poi ancora, alla bocca dello stomaco, ci riconnette con la semplice verità del nostro essere un piccolo granello di sabbia in una vasta spiaggia, talvolta attraversata dalle maree o perturbata dagli acquazzoni, altre volte riscaldata dal sole ed altre anocra deturpata dai rifiuti.

Indipendentemente dalla situazione che stai attraversando, quando pratichi hai la possibilità di ritrovare te stesso e di imparare ad amarti e ad accettarti esattamente così come sei.

E in quello spazio che si crea tra la tua personalità e la tua vera essenza, riscopri la possibilità di cambiare, di perdonare, di lasciare andare, di tornare ad amare e ad accogliere.

Non so per quale motivo, ormai parecchi anni fà, abbia deciso di partecipare, più per gioco che per reale desiderio di farlo, alla mia prima lezione, ma so che orggi più che mai, comprendo il beneficio di questa pratica e tengo vivo il desiderio di approfondirla sempre di più e, finchè mi sarà dato il privilegio di farlo, di insegnarla.

Grazie, dunque, al mio “sesto senso” per avermi fatto prendere il volantino che promuoveva quel corso e grazie alle persone che, nel tempo, hanno condiviso con me la magica esperienza della vita yogica.

Con affetto, gratitudine ed un grande senso di ben-essere,

Valeria

Per info su date, corsi e seminari in programma: Valeria