L’efficacia delle pratiche scaturisce dalla sinergia di tre elementi chiave: conoscenza, esperienza e piacere.
CONOSCENZA: avere un quadro di riferimento chiaro, coerente ed organico rende la mente (principale causa dei nostri problemi!) collaborativae la trasforma in un potente alleato nel processo di cambiamento. Inoltre conoscere le basi su cui si fondano le pratiche proposte nei corsi sviluppa fortemente l’autonomia dei praticanti. Presto sarai portato, in modo assolutamente spontaneo e senza alcuno sforzo, a riconoscere che la pratiche stesse altro non sono che una metafora di quanto accade nella vita.
ESPERIENZA : le pratiche (tra cui costellazioni familiari, yoga, meditazioni, dialoghi filosofici) permettono di riempire la teoria di contenuto esperienziale. Attraverso le pratiche, infatti, riuscirai a fare esperienza del fatto che la realtà sia una proiezione mentale, a superare i tuoi limiti, a dissolvere le tue paure, a de-programmare la mente subconscia. Esse agiscono sulle strutture profonde della psiche, ripulendole da tutti gli schemi boicottanti, dalle credenze limitanti e permettono di attivare le energie latenti.
PIACERE: il processo di consapevolezza e cambiamento deve avvenire nel modo più piacevole possibile. Di per sé le pratiche producono una sensazione di ben-essere sia nell’ immediato che nel lungo periodo: progressivamente inizierai a riscontrare che la qualità della tua vita sta migliorando, che ti senti sempre meglio, con te stesso e con gli altri, che le “antiche incrostazioni” si stanno sciogliendo. Tutto questo sarà lo stimolo per continuare a praticare, così da condurti sempre più vicino ad uno stato di perenne serenità. E’ inoltre fondamentale che chi partecipa ai corsi o intraprende un percorso individuale si trovi a proprio agio: mettersi in gioco, aprirsi con il counsellor o con gli altri membri del gruppo richiede fiducia, per questo i corsi sono generalmente a numero chiuso.