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Il momento dei pasti è un’ottima occasione per praticare mindfulness.
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Quante volte ci alziamo da tavola troppo pieni?
E come ci sentiamo a quel punto?
Probabilmente gonfi, pesanti, stanchi…
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Rallentando, prestando attenzione ad ogni gesto e ad ogni boccone, diventiamo più attenti ai sapori dei cibi e all’effetto che questi producono in noi.
Spesso le diete non funzionano perchè l’eliminazione di cibi che piacciono – ma che sappiamo nuocere al nostro copro – è vissuta come una privazione, come una costrizione.
Se invece il processo avviene spontaneamente e senza sforzo, se siamo noi a scegliere liberamente cosa, quanto e quando mangiare sulla base dei messaggi che il nostro corpo ci invia, l’esperienza del pasto diventerà un’esperienza di libertà e di puro piacere.
Sentirsi liberi di mangiare o di non mangiare è una conquista!
FilosofiaAmica propone corsi e sedute individuali per accompagnarti in questo processo di ascolto di sè che ti porterà a migliorare il rapporto con il cibo e con il tuo corpo.
Per maggiori informazioni: Programma I FiL Good: abitare il proprio corpo.