Le domande del cuore: oltre la razionalità sulla via dei Tarocchi

“La nostra azione creativa è un accumularsi di forza e di pazienza”.

(Alejandro Jodorowsky)

Ignaro del fatto che solo poche ore prima avessi chiesto a Gianluca Magi di leggermi i Tarocchi, Fabio estrae dalla borsa un mazzo ancora intatto.

A me e alla mia domanda il compito di inaugurarli.

Circondata dal calore dei compagni del Gioco dell’Eroe, mi connetto al tema e infondo la mia energia alle carte e, con la trepidazione che precede ogni importante verdetto, osservo il Matto, la Morte e il Mondo dialogare tra loro.

In modo coinciso e con tono rassicurante, Gianluca spiega che la situazione è molto chiara e che non è necessario aggiungere altri elementi: sembra proprio che il percorso di ricerca interiore che ho intrapreso in passato e che caratterizza, probabilmente, la mia natura, stia per giungere a maturazione e che sia arrivato il momento di andare a testa alta nel mondo e vivere della mia “arte“.

Non prima di aver affontato dalla Grande Prova, quella della morte, che richiede di mettere tutto in discussione e, ancora una volta, ricominciare da capo.

Immediatamente passano davanti agli occhi le immagini di Napoli, della Cina e del Messico. Le immagini delle case in cui ho abitato e degli innumerevoli treni che ho preso nell’ultimo anno e mezzo.

E, ovviamente, penso a Firenze e a questo percorso che ancora è sospeso tra il piacere dello studio che si rinnova di giorno in giorno e le difficoltà dovute al tentativo di conciliare la vita universitaria con gli impegni di lavoro che mi portano spesso a casa.

Non immaginavo che la vita avrebbe preso questa piega, non immaginavo le meravigliose esperienze da cui sono passata, non immaginavo che l’amore sarebbe arrivato in questo modo e tanto meno che mi sarei trovata a scegliere se mettere al primo posto un “io” o un “noi“.

Immaginavo diversa la mia vita nei giorni dell’infanzia e dell‘adolescenza, forse perchè all’epoca nemmeno sapevo dell’esistenza di tutti quei percorsi che oggi rappresentano ciò che mi appassiona e a cui non smetterei di dedicarmi.

E all’epoca, certo, non immaginavo che scirvere sarebbe stato qualcosa di più di un piacere personale.

Non immaginavo che avrei provato, un giorno, l’emozione di sapere che qualcuno dall’altra parte è pronto a leggere i miei articoli e ancor meno potevo aspettarmi che questa forma di espressione mi avrebbe portata a scrivere la mia vita prima ancora di averla vissuta.

Sono emozionata, quindi, quando Gianluca dice che il verdetto è positivo e che sì, vivrò della mia arte.

Sono emozionata, grata e commossa.

E sono felice, ora, di mettere nero su bianco questo frammento del week end meditativo che mi ha regalato un’incredibile energia.

Ho preso molto dal Gioco dell’Eroe, sicuramente più di quanto potessi prevedere: ho messo con fiducia a nudo le mie fragilità e questo viaggio me le sta resituendo integre e con nuova dignità. Le ombre contro le quali ho combattuto, stanno diventando ora sfacettature della mia personalità che apportano colore alle giornate e sempre più spesso mi sento circondata dall’affetto di persone che mi hanno incontrata in qualità di organizzatrice dei Circolo Magici e che pian piano stanno conoscendo Valeria.

Ho preso molto da questo percorso e proprio per questo sento che è di nuovo il momento di dare.

E’ in programma allora un nuovo 1° livello del GdE aperto a tutti coloro che sono sinceramente motivati a esplorare con cuirosità, gentilezza e coraggio il proprio, magico, universo interiore.

Se sei interessato a partecipare, scrivimi a: [email protected].

Ti aspettiamo!

Valeria & tutti i GdE Players all over the world 😉