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L’arte di manifestare gli eventi è prima di tutto l’arte di individuare e dissolvere i comportamenti e le credenze che ci impediscono di raggiungere il nostro obiettivo.
Non si tratta solo di attirare qualcosa nella propria vita, bensì di attivare un processo di trasformazione che coinvolge tutto il nostro essere.
Manifestare una nuova realtà è un processo di morte e rinascita, implica sacrificare qualcosa, una parte di noi, un’idea, un modo di fare, affinchè la nuova realtà possa vivere.
E questo è il motivo per cui molte persone inconsciamente si oppongono al cambiamento.
Facciamo un esempio.
Supponiamo che una persona abbia problemi di denaro perchè sciupa tutto il suo stipendio giocando ai cavalli e che, in questo modo, abbia accumulato debiti. Certamente se gli venisse chiesto che cosa vorrebbe attirare nella sua vita, risponderebbe <denaro>, pensando in questo modo di risolvere i suoi problemi. Ma non è difficile ipotizzare che questa persona sperpererebbe tutto il denaro ricevuto giocandolo di nuovo.
Ciò che gli servirebbe veramente è invece rimuovere la dipendenza, liberarsi dal comportamento sconsiderato, cambiare, appunto.
L’arte di manifestare gli eventi, in fondo, è un processo di guarigione e per coltivarla è necessario essere disposti a cambiare qualcosa: se vuoi che le cose vadano in modo diverso da come sono sempre andate, devi fare qualcosa di diverso da ciò che hai sempre fatto.
Per coltivare quest’arte è necessario mettersi in gioco e non bisogna cercare scorciatoie o soluzioni facili, ma ciò che se ne guadagna è la possibilità di rinascere, di trasformarsi da bruchi a farfalle.