LA TRASVALUTAZIONE, OVVERO, IMPARARE A GUARDARE IL MONDO A TESTA IN GIU’
“Gli uomini… vivono l’inquietudine dell’anima come una maledizione, ma è forse proprio quella condizione da cui scaturisce la loro superiore produttività.
Se raggiungessero la pace completa estirperebbero le radici alla loro migliore attività e con ciò si renderebbero inutili e superflui.”
(Friederich Nietzsche)
Nella prospettiva della non-oggettività del reale il disagio è un’utileindicazione per farci prendere coscienza di aver introiettato credenze limitanti: ciò di cui non siamo consapevoli trova il modo di esprimersi nella realtà così che finalmente lo possiamo “vedere”.
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SCAPPARE? FORSE C’E’ UN’ALTERNATIVA
“Preso dal panico, fermati un attimo,
perchè se vai più giù, forse non torni più.
Cerchi di uccidere, quello che hai dentro te,
ma a fare come fai, poi te ne pentirai”.
(tratto da Panico, di Neffa e Fabri Fibra)
Cosa succederebbe se ci lasciassimo attraversare da quel panico, se “gli dicessimo di sì”?
Invece di cercare di respingere l’esperienza, qualunque essa sia, lo yoga sciamanico, il buddhismo, la psicologia immaginale invitano a lasciarsene attraversare.
Possiamo imparare a vivere tali esperienze e tali emozioni come fenomeni che vanno e vengono: più cerchiamo di opporre resistenza e più soffriamo, perchè queste forze sono ben più forti di noi.
L’alternativa alla fuga offerta dalla meditazione è quella di osservare tali esperienze nel loro costante divenire, nella loro impermanenza, risvegliando il contatto con quella dimensione della coscienza che osserva tutto ciò che è senza lasciarsi travolgere.
Lo yoga sciamanico insegna come trasformare il disagio in pura forza: entrando dentro l’esperienza da cui la mente vorrebbe fuggire, ingigantendola, nobilitandola, la nostra percezione dell’esperienza si trasforma..se abbiamo il coraggio di percorrere il viaggio fino in fondo scopriremo come proprio la nostra sofferenza possa diventare un’esperienza di pura forza, di puro piacere..
Il tuo disagio diventerà il veicolo dell’esperienza mistica, dell’unione con il Sacro.
TRASFORMARE IL DISAGIO NELLA PROPRIA FORZA
La mente giudica alcune esperienze come positive ed altre come negative.
Basta pensare a quando utilizziamo espressioni come “le cose vanno bene/male”: in realtà le cose vanno, semplicemente” Il Bene o il male è il giudizio che la nostra mente attribuisce all’esperienza, non l’esperienza stessa!
Imparando a coltivare la sensazione o l’emozione da cui vogliamo fuggire (che nella tradizione tantrica viene chiamato Sposo/sposa celeste o sotterranea), è possibile rendere il disagio fonte di forza e piacere, arrivando a “nutrirsi dei propri demoni”.
La psicologia immaginale proposta da James Hillman invita esattamente a considerare i disagi, le malattie, persino gli organi come forze, come dei e demoni che a turno chiedono di vivere nella nostra vita, trasformandola in un mito universale che, sempre uguale a se stesso, viene messo sulla scena.
Pur senza escludere l’approccio terapeutico, l’invito è quello di provare a considerare anche la dimensione estetica del disagio.
Il metodo segreto per arrivare alla liberazione dal giudizio consiste nell’aggravare il peso: proprio ciò da cui la mente vuole fuggire diventa allora il veicolo per risvegliare una forza nascosta, selvaggia, il potere delle ossa.
Ecco, a tal proposito le indicazione della mistica tantrica MaGcig Lab Sgron.
Quando si pratica il Gcod nei luoghi orridi
è come quando si curano i danni
provocati dal fuoco
con cauterizzazioni dello stesso fuoco.
Questo insegnamento,
che consiste nel ridestare, recidere,
ricacciare e sottomettere [i demoni]
e che provoca forti sensazioni, è simile
alla cura con applicazioni di fuoco.
Poiché l’apparire delle condizioni
è simile all’aggravarsi di un peso,
si arriva alla comprensione che il metodo segreto
sta proprio nell’aggravare il peso.
Se tutta la realtà non viene aggravata
non si può ottenere la liberazione
con l’uso di antidoti rasserenanti e piacevoli.
Si vada errando per luoghi tetri e ritiri montani,
non ci si faccia distrarre
dalle dottrine e dai libri,
nessun potere spirituale può derivare da essi.
Perciò si faccia reale esperienza
in luoghi orridi e desolati.
« La grande raccolta degli insegnamenti »,
testo originale sulla Recisione dei demoni,
istruzione segreta [appartenente alla tradizione]
della Perfezione della sapienza(prajnaparamita),
composta da Ma gcig, dakini della sapienza,
« luce di Lab », è qui completata.
LA SVOLTA
Le pratiche hanno il potere di ingigantire a tal punto il problema da rendercelo finalmente visibile.
A quel punto, quando finalmente riusciamo a “vedere l’invisibile”, ecco che arriva la comprensione intuitiva, la peack experience, come la chiama Maslow.
Questa presa di coscienza è come un’intuizione improvvisa che ti porta a chiederti come tu abbia potuto non vedere ciò che ti stava davanti!
Ed è una comprensione che oltrepassa la dimensione propriamente razionale: si tratta piuttosto di uscire dagli schemi abituali con cui leggiamo gli eventi per poter cogliere ciò che altrimenti ci sfugge.
Quando facciamo l’esperienza dell’ingigantire il peso, ecco che il giudizio, come una bolla di sapone, si dissolve, liberandoci dall’illusione dell’oggettività del reale.
La vera liberazione, dunque, è la liberazione dal giudizio negativo che attribuiamo all’esperienza e che riteniamo essere oggettivo.