Il Gioco

  • Tre situazioni, apparentemente diverse e indipendenti l’una dall’altra.

Poi i fili si intrecciano, le carte si mescolano ed inizi ad avere come l’impressione che i piani si sovrappongano e che non ci sia più una vera distinzione tra una cosa e l’altra.

Sai di essere entrato nel gioco.

Di più: inizi ad avere l’impressione che i partecipanti a questo gioco – che è il tuo gioco, perchè della tua vita si tratta – possano dialogare tra loro – pur non conoscendosi – ed inter-agire, modificando il corso degli eventi.

Sposti una pedina e cambia l’intera dinamica. Perchè tutti sono dentro al gioco, che lo sappiano o meno.

Ciò che fa la differenza, forse, è il livello di consapevolezza con cui lo vivi, è la capacità di riconoscere il dis-velarsi della storia man mano che le cose accadono e non solo a cose fatte.

  • Tre situazioni, apparentemente diverse una dall’altra. E tu nel mezzo.

Fino a poco tempo fà, questo mi avrebbe tolto energia, il movimento sarebbe stato in uscita. Ora no: ora risveglia la creatività (non a caso si chiama workshop di immaginazione creativa) e stuzzica la mente.

Cosa è cambiato?

La risposta più ovvia sarebbe “Io”.

Quella che mi dò è che non dipende solo da me: quando entri nel sistema, ne diventi parte e diventi tu stesso una pedina, la cui re-azione agli eventi è funzionale al proseguimento del gioco. Con buona pace dell’ego.

E tu, vuoi entrare nel gioco?


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