Il Buon Maestro è colui che cammina a fianco dell’allievo, non al suo posto: non si sostituisce a lui, piuttosto lo aiuta a rendersi autonomo e indipendente.
E’ colui che non smette di essere a sua volta un allievo attento e curioso.
E’ colui che trasmette il metodo e lascia che sia l’allievo a trarre le conclusioni.
E’ colui che sa dosare disciplina e leggerezza.
E’ colui che sa attendere con pazienza che ognuno faccia il suo percorso, che non ha fretta di condurre l’alunno da qualche parte, perchè sa che una vera trasformazione non può che essere un processo lento e costante e da un lavoro su se stessi che nessuno può fare per te.
E’ colui che ha fiducia nelle capacità del discepolo e lascia che quando serve faccia qualche scivolone, così che possa imparare a rialzarsi e rimettersi in cammino. E che ha fiducia nell’universo e sa che ogni cosa arriva al momento giusto.
E’ colui che sa testimoniare con la propria presenza e la propria vita cosa significa la gioia.
E’ colui che c’è, eppure sa stare nascosto.
E’ colui che appare all’improvviso e altrettanto all’improvviso esce di scena, che sa mimetizzarsi ed assumere forme e volti inaspettati.
E’ colui che non smette di essere un allievo attento e curioso.
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A tutti i Maestri che ho incontrato sul cammino: grazie!