Non importa quale sia il punto di partenza, tanto meno quale sia la meta (dove arriverai lascialo decidere alla vita!). Il punto è: fai qualcosa di concreto. E poi lascia che l’Universo, la tua voce interiore, l’intuizione (chiamala un pò come preferisci), ti indichino come proseguire.
Mi è capitato spesso di avere un obiettivo e di investire tantissimo tempo cercando di capire COME realizzarlo o di avere un problema e spendere varie risorse nel tentativo di capire COME risolverlo.
Risultato?
Alla fine della giornata (o della settimana o dell’anno) avevo pensato tanto, ma concluso poco. D’altronde, ciò a cui stavo realmente donando la mia energia non era la realizzazione dell’obiettivo, ma l’attività del pensare.
Peggio: donavo la mia energia al problema invece di focalizzarmi sull’obiettivo!
La cosa buffa è che mi lamentavo per tutto quello che avevo fatto, per tutto il tempo (l’energia, il denaro) che avevo investito e per il fatto che tutto quel lavoro (ma in effetti dovrei dire, tutto quel pensare) non aveva dato i risultati che avrei sperato.
Per questo, spesso, sfinita, mi scoraggiavo e lasciavo stare.
Solo ora mi accorgo che pensavo di fare senza però fare realmente.
E’ come pensare di fare meditazione senza però farla davvero: beh, prima di dire che la pratica non funziona, non sarebbe una cattiva idea sedersi sul tappetino e chiudere gli occhi!!
Allo stesso modo: prima di dire incolpare il destino, prova a dirigerti attivamente verso la realizzazione del tuo obiettivo. Forse non è davvero il momento, forse la vita ti suggerirà di cambiare strada. ma forse ti stupirai di come l’Universo collabori con te e ti sostenga inviandoti idee, risorse, indizi.
Ogni volta in cui ho davvero agito, in cui ho fatto qualcosa di concreto e non mi sono limitata a pensare di farlo (o di averlo fatto), infatti, le acque si sono mosse e inevitabilmente le cose sono accadute.
Spesso quando si leggono i libri sulla legge di attrazione ci si “illude” che basti pensare alle cose. Non è esattamente così: le cose accadono, questo è vero, ma per far sì che accadano e prima che l’universo veda e provveda, qualche sasso nello stagno bisogna buttarlo.
Anche rimandare, infatti, può essere un segno delle nostre resistenze inconsce e del fatto che, una parte di noi, probabilmente non è ancora pronta a dare. E a ricevere.
Per me è stato così: limitarmi a pensare a cosa fare senza agire era l’ostacolo da dissolvere. Appena ho iniziato a muovermi, le cose sono cambiate. E i risultati non hanno tardato ad arrivare.
Di più: stare dentro te stesso, chiuso, completamente assorto nella gabbia della tua mente, ti isola dal mondo e ti lascia nel range di soluzioni già tentate (che probabilmente non ti hanno finora dato i risultati sperati). Agire, al contrario, implica anche inter-agire con il mondo, aprirsi, confrontarsi, accogliere e creare opportunità.
Agisci: potresti trovarlo divertente!
Getta il tuo sasso nello stagno: potresti scoprire che funziona!
Valeria