Se dovessi scegliere una parola per l’ultimo Mindful Monday di quest’anno sarebbe “darsi“.
Darsi senza paura, senza filtri, senza se e senza ma: è così raro trovare persone che sappiano farlo! Per questo, quando le incontri, le riconosci come un dono prezioso. Il darsi è il movimento dell’anima e per farlo ci vuole coraggio: bisogna saper osare, saper mettersi in gioco, rischiare, sapere che non ci sono garanzie e che nessuno potrà dirti come andrà a finire.
Darsi è imparare ad amare e saper distinguere il bisogno di dare – che nasconde in realtà una richiesta – dall’essere totalmente nel momento presente, al di là delle aspettative per il futuro, al di là di quello che l’esperienza potrebbe lasciarci.
L’amore è un fiore raro. Qualche volta fiorisce. È raro, perché accade soltanto quando non c’è paura, mai prima. (Osho)
Darsi in modo totale ed incondizionato o avere paura di farlo: il divario che separa questi due atteggiamenti fa la differenza tra quanti hanno davvero fiducia nell’universo, nell’amore, nel ricevere, e quanti non osano essere totali. La capacità di darsi, di salire su una nave senza avere alcuna certezza, è ciò che rende una relazione (di qualunque tipo) davvero tale: lasciare entrare l’altro, permettergli di arrivare alla parte di te più profonda, feribile, fragile, pura, è la chiave dell’amore.
L’amore è molto raro. Incontrare una persona nel suo centro, vuol dire vivere in prima persona una rivoluzione, perché se vuoi incontrare una persona al proprio centro, dovrai permetterle di raggiungere anche il tuo. Dovrai diventare vulnerabile, totalmente vulnerabile, aperto. È un rischio. Permettere a un altro di arrivare al tuo centro è rischioso, è pericoloso, perché non sai cosa l’altro può farti. E una volta scoperti tutti i tuoi segreti, una volta svelato tutto ciò che è nascosto, una volta che sei completamente esposto, non puoi sapere ciò che l’altro farà. Senti paura. Per questo non ci apriamo mai. (Osho)
Se non corriamo il rischio di essere feriti non conosciamo l’amore, se non corriamo il rischio di amare ci illudiamo di farlo, se non ci rendiamo vulnerabili stiamo solo in superficie. E non permettiamo a noi stessi di trovare nello sguardo dell’altro quell’amore puro, totale e incondizionato che riflette l’infinito amore che l’universo ha per ciascuno di noi: per riuscire ad attingere a questa fonte così preziosa dobbiamo essere disposti ad aprirci, a darci, appunto. Ecco quello che c’è stato ieri: ritrovare la capacità di darsi, di darmi, di amare e lasciarmi amare, il coraggio di essere totali.
E ricorda: se permetti a qualcuno di penetrarti profondamente, anche l’altro ti permetterà di farlo, perché quando lasci che qualcuno ti penetri, crei fiducia. Quando non hai paura, l’altro diventa intrepido. (Osho)