Chiudiamo questo 2019 con una piccola magia: quella di sentirci all’apice dell’amore proprio mentre, fuori, si sparano i primi fuochi d’artificio.
La cena, semplice ma sfiziosa, il film, leggero e ironico, i baci, le coccole le carezze: tutto ha un tocco di genuninità. Niente di costruito, niente di elaborato: solo il piacere di stare insieme e la consapevolezza che sono queste le cose che nutrono il cuore e l’anima.
I momenti in cui ti senti a casa e, soprattutto, in famiglia.
La bellezza di addormentarti abbracciato alla persona che ami e di cercare la sua mano nel cuore della notte. Il piacere di sentire la casa che torna a vivere e la certezza che, ogni volta in cui riparte, non lo fa per scappare, ma solo per tornare con ancora più energia e rinnovare, così, il reciproco desiderio di condividere una giornata di sole o un freddo mattino d’inverno.
L’amore, forse, è anche questo: è l‘opportunità di un incontro e l’impegno per superare quei momenti in cui le due personalità si scontrno invece che incontrarsi, è l’imparare ad uscire, sempre di più, da se stessi, dalle proprie paure e dai confini che con il tempo quasi inevitabilmente si costruiscono, con la fiducia di chi desidera, alla fine, costruire qualcosa che possa durare. Forse, anche, di vita in vita.
E’ quindi un giorno dopo l’altro che decidiamo quale e quanto valore dare alle relazioni e in che direzione vogliamo andare.
I percorsi di yoga, filosofia e counselling ci aiutano a dar vita a questo genere di rapporti, proprio perchè invitano, costantemente a ritornare a noi stessi e a ciogliere, in noi, quei nodi che, a volte, ci impediscono di dare e ricevere a piene mani, senza paure nè condizionamenti.
Con l’augurio che questo 2020 sia portatore di relazioni preziose per la nostra crescita in quanto persone e in quanto anime in cammino,
Valeria