Partnership evolutive: dal mindful eating all’agricoltura biodinamica

Dicono che il passato sia alle nostre spalle. A me capita di ritrovarlo ciclicamente davanti.

L’avventura a Santa Maria Capua Vetere è appena iniziata e già vedo in azione le diverse Valerie che contribuiscono a farmi vivere ogni esperienza da prospettive diverse e da diversi punti di vista.

Di giorno c’è la filosofa, quella parte di me curiosa di immergersi in un nuovo contesto e decisa ad esplorarlo.

Di giorno c’è la scrittrice che vorrebbe conoscere i retroscena di atteggiamenti che la mentalità nordica fatica a comprendere e c’è la Valeria che non si accontenta di restare in superficie, ma vuole arrivare all’anima delle persone.

C’è la Valeria che ama alzarsi presto e che si dirige a piedi al lavoro, godendosi quella passeggiata che è già diventata una piacevole routine e c’è la Valeria che sorride e si illumina quando sente qualcuno che la saluta con un “Ciao Valé!” (con la “e” aperta, naturalmente 🙂 ) a cui lei si sorprende a rispondere con una naturalezza che di solito riserva solo a chi conosce da tempo.

Di giorno c’è la Valeria che, per non perdere del tutto i ritmi di casa e per “sopravvivere” ad una cucina che guarda con sospetto le mini porzioni degli chef milanesi, si è informata sul costo dell’abbonamento in palestra.

E’ quella stessa Valeria che la sera si avvia in silenzio verso casa e che, una volta arrivata, assapora il piacere della solitudine.

Nei momenti di pausa, come in quelli di maggiore concentrazione, c’è una Valeria che osserva e che si dà all’esperienza, vivendola nella sua totalità.

E poi c’è la Valeria che ritrova nei pranzi coi colleghi, nel profumo della pizza, nell’attesa dei clienti e nella preparazione della sala le tracce di quella che credeva fosse la sua vita passata.

Una vita fatta di momenti preziosi, di ricordi che scaldano il cuore, fatta di affetti, valori  e visioni del mondo che ritrovo solo in parte rispecchiati nella persona che sono oggi.

C’è un mondo che tira fuori questa parte di me. Ed è un mondo a cui voglio dire di sì.

C’è un mondo che rappresenta il mio passato ed è un mondo nel quale voglio entrare per permettere al passato di diventare futuro.

Con gioia e gratitudine,

Valeria