Il rituale della Caccia all’anima, che è stato proposto questa mattina nell’ambito dell’iniziativa “I sabati I FiL Good“, è una pratica potentissima, che ci permette di reintegrare frammenti di noi stessi che abbiamo, per così dire, perso.
IL VIAGGIO NEI MONDI
A differenza di ciò che pensiamo non siamo un “io”, siamo molte anime, ognuna delle quali chiede di potersi esprimere nella nostra vita. Quando soffochiamo o reprimiamo una parte di noi, quando la rifiutiamo, ecco che questa, semplicemente, se ne va, privandoci di una risorsa.
La caccia all’anima, dunque, è un rituale di guarigione: viaggiando nei vari mondi, incontrando creature di vario genere e sembianza, ecco che ritroviamo il contatto con le energie che avevamo smarrito e, portandole con noi nel viaggio di ritorno, permettiamo loro di esprimersi e trovare spazio nella nostra vita quotidiana, risvegliando, in questo modo, preziose risorse che avevamo perduto.
Nel viaggio tra i mondo è possibile incontrare tanto creature o simboli piacevoli e rassicuranti, quanto spaventosi e terrifici: ognuno rappresenta un nostro frammento e come tale, va accolto senza paura e senza discriminazione.
IL RITORNO DAL VIAGGIO
Ogni anima, dunque, rappresenta un’energia, una potenzialità: per questo il viaggio sciamanico è un’esperienza di profonda re-integrazione, dalla quale tutti i partecipanti tornano arricchiti.
Di ritorno dal viaggio, inoltre, portiamo con noi anche un’altra consapevolezza: non soltanto le creature che incontriamo nel viaggio rappresentano aspetti di noi, ma anche gli altri, coloro che incontriamo nelle nostra esperienza quotidiana, coloro con cui condividiamo la vita, sono, allo stesso modo, nostre immagini, sono parti di noi. Le persone che generano in noi disagio o conflitto sono messaggeri che ci indicano un conflitto non ancora risolto con una parte di noi: nel momento in cui identifichiamo ciò che c’è in gioco per noi, ecco che il conflitto si scioglie, la situazione in qualche modo si sblocca.
Il prossimo appuntamento con il ben-essere è per sabato 10 maggio: vi aspetto!