L’Amore, una storia da scrivere

“Non lasciare che la prudenza del mondo mormori alle tue orecchie”.

(Aurobindo)

 

A volte sento il bisogno di proteggerti.

Dagli altri, da te stesso. Persino da me.

Sento il desiderio di abbracciarti e farti sapere che ci sono. Vorrei dirtelo, ma ho imparato che a volte le parole complicano ciò che la vita vorrebbe fsse semplice.

Vorrei conservare la purezza dei tuoi occhi, tenendola al riparo dal mondo, che con le sue paure, spesso inquina la bellezza nel momento stesso in cui la vede.

So che il tuo cuore ha già sofferto e che non ha ancora trovato una via per lasciare andare del tutto il passato.

Ed è forse per questo che sei tanto curioso di conoscere la mia storia: per trovare, nelle pieghe di ciò che dico, qualcosa che parli di te. E che ti indichi come fare pace con te stesso.

So che voglio stare con te, che mi manca il profumo della tua pelle e il modo in cui mi tieni le mani. Mi manca sentirti vicino.

So che sei in viaggio e che presto ci rivederemo.

Spero che il nostro incontro sia sereno. Che tu ne esca arricchito. Spero che tu possa imparare a ricevere ed insegnarmi a chiedere.

So che questa è la mia storia, quella che voglio scrivere, quella da creare, proteggere, abbracciare quando tutto sembra fragile e quando i sogni sembrano appesi ad un filo troppo sottile per resistere ai temporali.

Mi viene da chiamarti Amore e so che ti girerai quando lo farò.

Ci guarderemo negli occhi e saremo, di nuovo, solo io e te.

 

Con amore, affetto, gratitudine e fiducia,

Valeria