Abissi e Vette: la riflessione autobiografica come cura di sè

“È in ogni uomo attendersi che forse la parola, una parola, possa trasformare la sostanza di una cosa. Ed è nello scrittore di crederlo con assiduità e fermezza“.

(Elio Vittorini)

“Il mio traguardo è stato imparare a dire di no”.

Nulla di strano in questa affermazione, se non fosse che a dirla è stato uno degli alunni delle classi 5° attualmente impegnate nel percorso di Philosophy For Children.

Oggi abbiamo dedicato la nostra ora di filosofia alla riflessione autobiografica, prendendo spunto dagli esercizi proposta da Duccio Demetrio nel libro “Il gioco della vita” e ci siamo divertiti a rievocare i ricordi dei nostri traguardi, delle persone che hanno segnato una svolta nella nostra vita, di quei momenti di passaggio che ci hanno dato la sensazione di essere diventati grandi.

Senza dimenticare di confrontarci con le emozioni difficili che si provano quando, ad ogni età, la vita ci pone delle sfide o degli ostacoli.

Un modo diverso di fare filosofia, seppur l’ascolto reciproco e la piena attenzione all’altro, inteso come essere pensante – e quindi in grado di fornire punti di vista alternativi sul mondo – e come essere umano, al quale relazionarci con delicatezza e dolcezza, nel pieno rispetto della sua diversità, siano due punti fermi delle pratiche.

La Philosophy For Children, dunque, non è solo logica ed esercizio formale del pensiero.

Fare filosofia significa infatti – e prima di tutto – fare i conti con se stessi e partire dalla propria esperienza per problematizzarla, sottoporla incessantemente ad indagine ed osservarci con sguardo vigile, senza che questo si trasformi in un giudizio troppo severo che stroncherebbe sul nascere ogni possibilità di crescita e cambiamento.

Esco quindi contenta dalla classe, felice che anche le Insegnanti apprezzino la proposta e che si dicano stupite dalla profondità di ciò che esce dalle bocche dei loro giovani allievi.

L’appuntamento è per la prossima settimana, quando, armati di carta e penna ci prepareremo a scrivere una lettera a noi stessi.

Ma, mi raccomando, acqua in bocca e non svelate niente ai nostri piccoli filosofi!

E se vuoi prenotare la tua seduta di filosofia on line ed acquisire così strumenti da utilizzare nella tua esperienza di vita, contattami.

Buon inizio settimana,

Valeria