PREMESSA
Nella nostra società, gli stimoli legati al cibo e alle forme del corpo sono talmente presenti da generare spesso stress, ansia e poca capacità di fare scelte funzionali al benessere personale, dettate dalla saggezza interiore e dai segnali del corpo.
Inoltre, spesso, si rende necessario mangiare fuori casa, in maniera frettolosa e in modo distratto: aspetti che contribuiscono a dar vita ad abitudini scorrette.
COS’E’ IL MINDFUL EATING
Il mindful eating è una pratica. Ed è un’esperienza altamente trasformativa, in grado di generare nuovi circuiti mentali e scardinare, così, automatismi e compulsioni.
Il mindful eating si basa sulla pratica della mindfulness – la via della piena attenzione. Non si tratta di una dieta e non prevede regimi prescrittivi nè restrittivi, al contrario, la pratica permette di uscire dal circolo “restrizione-abbuffata“, dalla mentalità “tutto o niente” e dall’idea che esistano cibi giusti e cibi sbagliati.
Il mindful eating si fonda sull’ascolto di sè e dei segnali del corpo, permette di distinguere tra fame fisica ed emotiva e a fornire ad ogni fame il nutrimento adeguato.
COME AGISCE
Laddove la dieta che si fonda su un approccio logico razionale di calcoli, stime e misurazioni si rivela inefficace, la consapevolezza dell’esperienza attraverso i sensi diventa risorsa indispensabile per promuovere un’educazione alimentare che mira a soddisfare i bisogni nutrizionali garantendo serenità e pace nel rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
Tra le varie discipline, la mindfulness promuove un atteggiamento di curiosità, di non giudizio e di accoglienza quali elementi cardine di un approccio che restituisce all’individuo l’opportunità di riscoprire il piacere di mangiare attraverso il risveglio dei sensi e di una nuova consapevolezza.
Sviluppare la consapevolezza a tavola favorisce il riconoscimento delle sensazioni di fame e sazietà, garantendo una risposta più adeguata agli stimoli.
Le pratiche di mindful eating, infatti, insegnano a focalizzarsi su ciò che sta avvenendo qui e ora, contribuendo così a sviluppare l’attenzione e la capacità di concentrazione.
BENEFICI
Attraverso le proposte di mindful eating è possibile:
- imparare ad identificare i diversi tipi di fame e a soddisfarli tutti in modo appropriato
- tracciare il proprio profilo alimentare e strutturare un diario alimentare
- riconoscere gli automatismi
- assumere un atteggiamento più critico e consapevole nei confronti della propria alimentazione e dell’inquinamento ambientale (tv, social media, ecc..)
- essere più focalizzati, attenti, stare nel momento presente evitando che la mente si distragga
- coltivare la mindfulness in ogni momento
- ritrovare il contatto con le sensazioni del corpo ed usarle come guida per scegliere cosa, quanto, quando mangiare
- integrare le strategie di mindful eating nella propria quotidianità
- identificare le credenze legate al cibo e al proprio aspetto fisico
- vivere con serenità il momento del pasto e la relazione con il cibo
- coltivare la resilienza
- coltivare un atteggiamento di accettazione ed assenza di giudizio.
STRUTTURA DEL CORSO:
Il corso ha carattere esperienziale: si alternano momenti di pratica individuale, esercizi a coppie e in gruppo, meditazione e condivisione. Si consiglia di indossare abiti comodi.
TEMI AFFRONTATI:
- Rallentare e stare nel qui ed ora come strategie per fare scelte consapevoli
- Fame, sazietà e soddisfazione: riconoscerle e gestirle
- I 7 tipi di fame
- Le abilità del mindful eater
- Riconoscere e dissolvere gli automatismi
- Identificare i comfort food, i cibi attivatori delle abbuffate
- Creare nuovi circuiti metali
- Coltivare la gentilezza e sostituire l’auto-critica con l’auto-nutrimento
- Connettersi con il corpo per ritrovare il contatto con la guida interiore
- Il cambiamento: ostacoli ed opportunità
DETTAGLI:
DOVE: a Bergamo
QUANDO: domenica 13 maggio, dalle 09:30 alle 17:30. La pausa pranzo è parte integrante del corso.
CONTRIBUTO: 85,00€
INFO E ISCRIZIONI: Valeria