Le iniziazioni servono per preparare lo spirito a ricevere. E lo fanno in modo graduale, nella misura in cui glielo permetti.
Dall’esterno il “segreto” sembra un vezzo, eppure più ti addentri nel viaggio evolutivo, più realizzi che gli insegnamenti vanno rivelati a piccole dosi. Per questo non sempre tutto può essere rivelato a tutti.
O meglio: puoi trasmettere, a un passo alla volta, gli strumenti, le tecniche, gli insegnamenti che aiutano l’anima di chi hai davanti a risvegliarsi. Perchè, in fondo, più che di insegnare (nella sua accezione di “lasciare un segno) o trasmettere e tanto meno inculcare, sarebbe corretto parlare di dis-velare: ciò che chi guida può fare, infatti, è fare in modo che ciò che è sempre stato davanti agli occhi, finalmente possa essere visto, ricordato e riconosciuto.
Dopo “l’iniziazione” al primo e al secondo livello del Gioco dell’Eroe, si avvicina per me il momento di ricevere l’iniziazione al secondo livello del Kriya Yoga Sangha di Babaji.
E mi appresto a farlo con gioia, ma anche con un senso di responsabilità per me nuovo, inedito, poichè mi accorgo sempre di più del grande valore e anche del grande potere che queste pratiche hanno.
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