Sono le 20:00 e gli ospiti sono appena arrivati.
E’ il momento in cui ci si presenta, ci si ambienta, si rompe il ghiaccio. Mauro ed io cerchiamo di mettere gli invitati a proprio agio.
Dal terrazzo di casa si vede ancora il sole riflesso nelle acque del fiume: ci godiamo per qualche istante il panorama prima di sederci a tavola.
Un rintocco della campana segna l’inizio della Cena F.i.L..
So bene che si tratta di una scommessa, forse addirittura di un azzardo: rendere un’occasione informale e conviviale un’esperienza trasformativa non è scontato.
Soprattutto, non è frutto dell’improvvisazione: la naturalezza con cui tutto procede, infatti, fa trasparire la precisione e la cura con cui l’evento è stato ideato e realizzato.
Lo si percepisce nel corso della serata, quando i partecipanti si rendono conto che non può essere un caso se sono arrivati da noi e, soprattutto, se le esperienze degli altri commensali risuonano così profondamente con la loro.
Lo avvertono nei giorni successivi, quando ricordi, emozioni e speranze, piano piano tornano a galla.
E allora iniziano a realizzare che quella che in apparenza era “solo una cena”, in realtà è qualcosa di diverso: è un rituale.
I tre rintocchi della campana segnano la fine della cena: ci si saluta, forse non ci si incontrerà per un pò di tempo.
Eppure te ne vai con la sensazione che il bello inizi proprio adesso e che da questo momento sarai legato con un filo invisibile a persone che, fino a poche ore prima erano perfetti sconosciuti.
Questo è il potere delle pratiche, questo è il potere delle Cene I FiL Food.
Tu vieni, divertiti, assapora il cibo e permetti a te stesso di ricevere. A tutto il resto ci pensiamo noi!
Ti aspettiamo!
Valeria e Mauro