Quando ti siedi sul tappetino, con la tua tazza di the tra le mani, inizi a realizzare che in tutto questo il cibo non c’entra.
O meglio: il cibo c’entra e nel corso della giornata lo si assaggia, lo si esplora e si impara a gustarlo davvero, partecipando con tutti i sensi al momento del pasto e coinvolgendo la mente nell’esperienza.
Ma, soprattutto, c’entri tu.
“La nostra relazione con il cibo è un sentiero inaspettato.
E’ una porta, non un muro, un’apertura, non una chiusura.
Tutto ciò che credi sull’amore, sul cambiamento, sulla gioia e sulle possibilità
si rivela in come, quando e cosa mangi.
Il mondo è nel tuo piatto”.
(Geneen Roth)
C’entra il tuo corpo, che ti guida nella scelta di cosa, come, quando e quanto mangiare, c’entra la tua capacità di godere in misura maggiore o minore di ciò che hai nel piatto, magari mangiandolo un pò più lentamente.
C’entrano le tue emozioni, che ti spingono a cercare nel cibo ciò che questo non può darti.
C’entrano anche i pensieri – spesso rivolti ossessivamente al prossimo pasto -e i giudizi che dai su di te, sull’esperienza, e sui cibi stessi, che magari classifichi in giusti o sbagliati, leciti o proibiti.
C’entra infine anche la capacità di aprirsi al cambiamento, attivandolo a mezzo del piacere e seguendo la via dell’assenza di sforzo invece che quella della dieta, che imprigiona nella logica del successo o del fallimento.
Alla fine, dunque, c’entra il cibo e c’entri tu.
Il corso base di mindful eating è questo:
un invito ad esplorare con curiosità, gentilezza e coraggio, la tua relazione con il cibo e a fare di tale veicolo una via di accesso al tuo universo interiore.