2014: l’anno del ricevere

Mi piace pensare al 2014 come “l’anno del ricevere”.

Per chi ha dedicato buona parte delle proprie energie e del proprio tempo ad esplorare l’universo interiore, la questione del legittimarsi a ricevere, del vivere bene nel mondo e nella materia è sempre un po’ spinosa.

Ci viene naturale pensare di poter star bene ed essere felici privandoci di tutto (modello asceta), ma non ci viene altrettanto naturale pensare che anche l’agio, l’abbondanza, il benessere possano contribuire a farci vivere meglio. Con il risultato che spesso la vita quotidiana è fonte di preoccupazione e ansia.

Eppure ogni percorso di consapevolezza ci porta alla comprensione, non solo intellettuale, ma esperienziale, che lo spirito è materia e la materia è spirito. Chi coltiva lo spirito ad un certo punto trova la materia.

Vivere nel lusso o nell’abbondanza, è di per sé inutile se non si lavora su se stessi. Ma vale anche l’opposto: una volta compreso che la materia è spirito e lo spirito materia, perché non chiedere ciò che ci serve per realizzare noi stessi e la missione dell’anima?

Ciò che a me è servito per imparare a chiedere cose materiali è stato riconoscere che la mia resistenza non è altro che un attaccamento da dissolvere, un’idea limitante da cui ripulirmi, una zavorra che mi impedisce di vivere al massimo delle mie possibilità.

Avere il coraggio di scendere negli abissi dell’anima, entrare in contatto con le paure, con lo sconforto, con l’insicurezza è ciò che mi ha permesso di scoprire che ogni cosa genera il proprio opposto: ora si tratta di fare il percorso a rovescio!

Perciò, il mio buon proposito per il 2014, è imparare a chiedere e legittimarmi a ricevere.

FilosofiaAmica ha organizzato incontri, seminari e percorsi individuali nei primi mesi dell’anno nuovo rivolti a tutti coloro che desiderano imparare a ricevere.

E, siccome chi ben comincia è a metà dell’opera, ecco una prima pratica per iniziare al meglio l’Anno del Ricevere!

Per conoscere le date dei prossimi incontri consulta il calendario.


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