Si sente sempre più spesso, ormai, parlare di sincronicità. E le vicende che fanno da cornice alla pubblicazione di I FiL Food. Il mondo nel piatto. Introduzione al mindful eating, sono un esempio di come, lasciando che sia l’universo a tessere le fila e stando nel flusso, si possa ottenere molto e in modi inaspettati.
Ero a Roma, ed era l’ultimo giorno della mia permanenza nella Capitale. Il motivo era la partecipazione ad un gioco, L’Eredità – altra esperienza bellissima e divertente, di cui ho raccontato in uno degli ultimi articoli qui sul sito.
Mancava poco alla partenza e mi trovavo insieme ad altri concorrenti nell’atrio dell’hotel in cui alloggiavamo. Ero alla fine del percorso e mi preparavo a lasciare il posto ad altri giocatori.
Tra questi Enrico, professione editor.
Come ormai ho imparato a fare da qualche tempo (un pò per necessità, un pò per cercare di smussare alcuni lati del mio carattere), ho preso il coraggio a due mani e, vincendo la timidezza, gli ho chiesto se potessi inviargli alcune cose che avevo scritto, per capire da un addetto ai lavori, se fossero pronti per la pubblicazione.
Da lì, con una serie di passaggi ed un’attesa nemmeno troppo lunga, eccoci con il contratto firmato e la prospettiva di vedere presto il mio libro, scritto quasi 10 anni prima, pronto per la pubblicazione con una prestigiosa casa editrice.
Tutto si è svolto in modo assolutamente fluido e naturale e posso solo lasciarvi immaginare la gioia e la soddisfazione provata quando, per la prima volta, ho sfogliato le pagine di I FiL Food e quando, poi, l’ho visto sugli scaffali insieme ad altri volumi di autori che ammiro e che leggo regolarmente!
Qualche volta la vita ci regala grandi doni, grandi eventi, qualcosa che segna un “prima” e un “dopo”. Altre volte i suoi regali sono più sottili e si mescolano con le vicissitudini della quotidianità. Parole gentili, un pensiero affettuoso, un gesto di cura inaspettato, riscontri che arrivano a fronte dell’impegno profuso: entrambi sono modi in cui l’Universo ci dice che si sta prendendo cura di noi e che possiamo restare aperti e fiduciosi perché, sì, ciò che ci appartiene, al momento giusto arriva a noi.
Inutile, quindi, cercare di forzare i tempi: non si farebbe altro che vivere male l’attesa e porre barriere energetiche tra noi e l’abbondanza. Meglio, invece, dedicarci a ciò che è in nostro potere fare e seguire le intuizioni, anche quando la mente razionale non si capacita di come e perché ci vengano certe idee.
L’importante è fidarsi e essere proattivi: alla fine vedremo i puntini unirsi e il disegno diventare finalmente chiaro. Ed ogni volta, la magia e la precisione con cui l’Universo ci guida, ci daranno ancora più fiducia nel potere della interconnessione!
Con gratitudine, Valeria