Where are we now?

“Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili”

(Tarun Tejpal)

 

Ci siamo.

Il Messico, con le sue luci, con i fiori che circondano i muri delle case, con il traffico della città e la vista del vulcano dalla finestra di casa, è ormai alle nostre spalle.

Non il Messico, dunque, e non la Cina.

Non le gite in barca e nemmeno le trasferte notturne: questa mattina, al risveglio, c’eravamo solo noi.

Ed è da qui che inizia la prossima tappa del nostro viaggio: dalla sensazione che tutto ciò che ci serve sia ciò che abbiamo trovato stamattina guardandoci negli occhi.

Molti sono stati i momenti indimenticabili in queste sei settimane e altrettante le difficoltà. Molte le volte in cui, nel silenzio di noi stessi, ci siamo chiesti se la persona che avevamo accanto fosse quella giusta per noi.

Molte sono state le volte in cui il volto dell’altro appariva quello di uno sconosciuto e in cui i mondi faticavano a comunicare. Molte le volte in cui ha prevalso la voglia di avere ragione o la risolutezza nel marcare i propri confini.

Molte sono state le volte in cui il pensiero di rimettersi in gioco, di ricominciare da capo, di prendersi il tempo per conoscere e farsi conoscere, ha preso il posto di quella leggerezza che si respira quando le anime vibrano.

Ma stamattina, quando ci siamo svegliati uno accanto all’altra, abbiamo capito di non avere bisogno di nulla di più se non di quello che c’era in quel momento: l’Amore.

Ed è da qui che ricominciamo, dal desiderio di essere insieme e di raggiungerlo ora che ognuno ha iniziato a ricostruire la sua vita e la sua routine e dalla voglia di abbracciarci e di continuare a camminare insieme.

Con gioia e gratitudine,

Valeria

 

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