Uno strano dejavu: il Gioco dell’Eroe e l’avventura dell’autenticità

Lo scorso week end è stato tanto intenso e le meditazioni hanno toccato corde così profonde che ho avuto bisogno di qualche giorno per lasciare che le energie si incanalassero e tornassero a fluire.

Per questo ho aspettato un po’ prima di scrivere: volevo farlo con calma, per scegliere con cura le parole e dare a questo articolo la giusta energia.

Il cuore bergamasco si inorgoglisce nel sapere che il nostro ospite ne ha percepito l’affetto e il calore. E Valeria, una tra le tante, si accorge di quanto sia importante aiutare l’altro a crescere attraverso parole che suonano come una dichiarazione di fiducia.

Sono cose che so, ma, farne esperienza, rende viva questa consapevolezza.

Avere la possibilità di confrontarmi nuovamente con Gianluca Magi è stata una meditazione nella meditazione, o meglio, la cornice meditativa che ha dato ulteriore carica alle pratiche (che mi sto accorgendo di riuscire a vivere con sempre maggiore intensità, piacere e libertà).

Sarà perchè arrivavo con un carico emotivo molto forte e con la voglia di condividere le avventure dell’anima con chi sai potrà comprenderti, sarà perchè non vedevo l’ora di lasciare alle spalle un certo modo di vivere il mio rapporto con l’ombra, sarà perchè stare nel presente e viverlo pienamente fa fluire tutto con straordinaria naturalezza: è per tutti questi motivi che ho vissuto l’incontro che ci ha condotti al 4° livello del GdE come un dejavu del 1° livello, quando avevo rivisto Magi dopo tanti anni.

E’ stato prezioso (fondamentale, direi) confrontarmi con “Il Magi” e bello incontrare e conoscere un pò meglio Gianluca, la persona dietro il personaggio.

Vedere la relazione tra Gianluca e “Il Magi” mi ha permesso di comprendere che il GdE è un percorso di autenticità.

E se questo mi dà lo stimolo, la voglia, la fiducia per proseguire questo Viaggio e di scavare ancora un pò sino ad imparare a conoscere me stessa, addentrarmi nel Gioco mi fa capire ancor meglio quanta consapevolezza dei processi della mente (e non solo) ci sia dietro il GdE e non posso che guardarlo con ammirazione.

Le sfide non sono semplici e non oso pensare che sconquassi porterà il 5° livello, ad ottobre, o quando sarà!

A dire la verità cerco di non pensarci troppo e di godermi invece la pace che il contatto con il divino interiore ha portato.

Ho voglia di fare un viaggio: forse me ne vado in Cina 😉

Namastè.

 

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