“Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso”.
(Fëdor Dostoevskij)
Selene e Alberto.
Due persone che stimo, due professionisti che ammiro, seduti uno di fronte all’altra a scambiarsi idee e visioni del mondo, a definire obiettivi e a stabilire quanto le diversità di mondi, esperienze, linguaggi ,possano diventare terreno fertile per dar vita ad un corso unico nel suo genere.
L’incontro avviene a Milano, all’hotel Melìa, dove Selene Calloni Williams tiene regolarmente i suoi eventi.
La sala è piccola, le luci soffuse: progettare, in questa atmosfera, ha davvero il sapore di un processo evocativo.
Lei è, come sempre, magnetica: avvolta nella sua giacca color porpora, appare quasi come in quei video in cui indossa il turbante e sa trasmettere, anche grazie all’abbigliamento, il senso dell’essere autenticamente se stessi.
E poi c’è Peretti, che piano piano si scioglie, che diventa meno rigido e inizia ad essere sempre più Alberto.
Da un lato, il mondo dei Nat, degli sciamani, dei tamburi, delle meditazioni e del respiro. Dall’altro, una miniera di informazioni, un patrimonio di conoscenza, un’intera biblioteca che vive nelle parole, nei gesti, nei sentimenti di una persona che, solo adesso, si sente pronta per mostrarsi in quanto uomo, oltre che in qualità di professore, consulente, imprenditore.
Selene e Alberto: due figure che, in modi diversi mi hanno aiutata e mi stanno aiutando a conoscermi, a capire chi sono e chi voglio diventare, come donna, come anima, come professionista.
Selene e Alberto, uno davanti all’altra. E, nel mezzo – o meglio, al vertice del triangolo formato dalle nostre sedie – io.
Che ho creato il contatto e che, insieme a Paola Bertoldi, l’altra anima di Selene e sua storica collaboratrice, lavoro nell’ombra.
Che mi occupo di trovare sedi, di promuovere eventi, di individuare i canali più efficaci per lanciare il percorso su lavoro e spiritualità che partirà il prossimo autunno e che sarà, certamente, qualcosa in più di un semplice corso.
Sarà un viaggio che ogni partecipante potrà fare, per capire chi è, per valutare se ciò che fa esprime davvero la sua vocazione, per attribuire nuovo valore al lavoro e all’agire nel mondo e sul mondo.
Saranno sei mesi intensi, che ci vedranno impegnati, protagonisti di un processo che va oltre l’io.
Sei mesi in cui offrire a se stessi la possibilità di individuare il proprio daimon, la missione dell’anima e sviluppare gli strumenti e le potenzialità necessarie per effettuare nella propria vita i cambiamenti necessari per allineare cuore, mente e anima.
Di lezione in lezione, durante gli incontri on line e in quelli in presenza, i partecipanti riceveranno stimoli, suggestioni, informazioni.
Potranno leggere, studiare, approfondire.
Soprattutto, saranno invitati a praticare e a mettersi in gioco per arrivare, alla fine del Viaggio, a possedere gli strumenti necessari per attribuire un nuovo valore al fare e a decidere su quali basi costruire la propria “second life“.
Perchè, come ama ripetere Selene, la vera vita è la seconda, la vera Madre è la seconda.
E, per parafrasare Alberto, solo chi è già un pò morto a se stesso, è pronto per seguirci in questa avventura.
Per maggiori informazioni sul corso: contattami.
Con entusiasmo ed emozione,
Valeria