“Sono convinto che ogni essere umano è nato per scrivere un libro, e per nient’altro. Un libro geniale o un libro mediocre, non importa, ma colui che non scriverà niente è un essere perduto, non ha fatto altro che passare sulla terra senza lasciare traccia”.
(Ágota Kristóf)
Visualizzarsi tra dieci anni. Lasciare la mente libera da ogni pre-giudizio e condizionamento, permettendo all’anima di immaginare un futuro in cui la nostra dimensioone umana e quella divina si siano totalmente e completamente realizzate.
E’ l’ambizioso percorso intrapreso ad Urban Entlightment, il corso condotto da Selene Calloni Williams.
Nei quattro, intensi, giorni trascorsi insieme, abbiamo lavorato sistematicamente, attraverso il dialogo e le pratiche di yoga sciamanico, sulla dissoluzione delle immagini perturbate, ossia su quei condizionamenti che abbiamo ricevuto dagli avi e da una società che spesso cerca di scoraggiare ogni tentativo di chi vuole essere, semplicemente e magnificamente, se stesso.
Il processo di manifestazione è semplice: identificare i propri obiettivi e, passo dopo passo, fare un’attenta progettazione identificando i passi necessari e le risorse che servono per dare vita alla visione.
Ciò che conta, però, è distinguere i desideri egoici da quelli dell’anima o, detto altrimenti, sapersi ascoltare a tal punto da avere la chiara percezione di chi siamo e di quali sono gli obiettivi che, se mancati, ci darebbero la sensazione di aver tradito la nostra chiamata.
Ecco che, allora, nel mio libro della vita, compaiono la scrittura, la formazione, l’evoluzione di tutti i progetti che da anni hanno segnato la mia vita professionale, ma anche l’imprenditoria, che per ora sfioro quando tengo corsi in azienda ma che, sempre di più, sento essere parte del mio percorso.
Rientrano poi l’amore, che sta già trovando una forma stabile, in grado di soddisfare, simultaneamente, il desiderio di emozioni intense e quello di una quotidianità fatta di coccole, progetti, cura di sè e dell’altro, crescita ed evoluzione.
E poi lascio che l’anima giochi e mi permetto di inserire tuti quei sogni che avevo sin da bambina e che, nel tempo, si erano un pò persi, forse soffocati da un certo imbarazzo e da una sorta di pudore tipico delle persone “ad elevato tasso di spiritualità“!
I viaggi, la casa con piscina, immersa nel verde e a due passi dal mare tornano sbaragliando ogni dubbio, ma anche le relazioni di una vita, legami stabili, affetti, amicizie che mi hanno sempre nutrita in profondità e che, nella mia visione immaginale, sono integrati da tutte le nuove amicizie animiche che avrò la possibilità di coltivare.
E poi la casa, quella in cui sono nata, che sempre di più stiamo imparando a lasciare andare, che, un giorno ormai ben definito, diventerà ciò che è sempre stata: un luogo di amore, gioia, abbondanza, condivisione, evoluzione.
Diventerà, come è sempre stata, specchio della me stessa che sarò tra dieci anni.
Perchè, in fondo, tutto ci riporta, sempre, alla stessa consapevlezza: che la realtà cosiddetta esterna altro non è che lo specchio di ciò che siamo.
Ecco perchè, qualunque cosa desideri, la via è trovare in te le risorse per sciogliere quei blocchi e quegli attaccamenti che ancora ti impediscono di far risplendere la tua luce.
Con amore, gioia ed entusiasmo,
Valeria