“Due non è il doppio
ma il contrario di uno,
della sua solitudine.
Due è alleanza,
filo doppio che non è spezzato”.
(Erri De Luca)
Dicono che quando parlo di noi, gli occhi inizino a brillare.
E, in effetti, i contorni della nostra storia si tingono ogni giorno di più di tutte le sfumature dell’amore.
Momenti di gioia, condivisione, difficoltà, desiderio autentico di crescere con e grazie all’altro, complicità, risate e anche qualche lacrima: questi ingredienti contribuiscono a trasformare la relazione in un’occasione per lavorare su noi stessi e per consegnarci al mondo reciprocamente trasformati, arricchiti, più maturi.
Ed è proprio grazie a questa bellissima esperienza – che ormai da quasi un anno e che è diventata il capitolo principale della mia vita – che sto scoprendo il significato del tantra, inteso come risveglio del potenziale latente in ciascuno di noi a mezzo dell’incontro e del confronto con il partner.
Giocare con l’energia maschile e femminile, osservare i ruoli che si ricoprono all’interno della coppia, imparare a conoscersi, portare il rapporto ad un livello di intimità sempre più profondo e continuare a guardare l’altro come se lo si vedesse per la prima volta, riuscendo, progressivamente, a scorgere nel suo viso il volto del Divino, qualunque cosa questa espressione significhi per noi.
Il Tantra Yoga è questo e molto altro.
In un contesto accogliente, intimo, immerso nel verde, accompagnati da un Insegnante di fama internazionale, i partecipanti potranno fare esperienza delle tecniche base del tantrismo da riportare dentro la coppia e dentro la propria quotidianità, per arricchirla, nutrirla, trasformarla.
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