“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.”
(Carl Gustav Jung)
Chi l’avrebbe detto che proprio Citta’ del Messico, con i suoi suoni e i colori, con il suo caratteristico caos fatto di autobus su cui salire e scendere in corsa, con le sue innumerevoli attrazioni e i luoghi da visitare, sarebbe stato il posto in cui, finalmente, lasciare andare e – per usare le parole di Valentina – prendermi cura di me.
La nostra prima seduta di mindful eating è iniziata proprio con questo suggerimento: quello di godermi questa meravigliosa esperienza e, al tempo stesso, fermarmi un attimo e rallentare.
Viverlo, mi fa comprendere che non serve isolarsi dal mondo per ritagliarsi quei momenti dei quali ho bisogno per ritrovare equilibrio e centratura.
Immergermi nell’esperienza, accettando che le mie abitudini qui siano necessariamente stravolte, sorprendermi nel riuscire a mantenere un’alimentazione prevalentemente vegetariana in un Paese che ha fatto dei chinchadores (pelle di maiale arrosto) una delle prelibatezze della sua cucina, ringraziare per chi sa rendere ogni cena in un’occasione per tornare a cucinare con amore e gioia, trasformare cio’ che mangi in cio’ che ti nutre…
… tutto questo è parte di quel percorso di cambiamento che sta avvenendo e che la consapevolezza osserva, talvolta con apprensione, talvolta con fiducia.
Lasciarmi andare e lasciarmi guidare, lasciare andare ed accettare di che proprio rimettere tutto in discussione ed allentare la presa siano la via per tornare ad apprezzare ed amare il cibo, spesso fonte di stress e preoccupazione, dona un valore aggiunto a questa esperienza, già tanto bella.
Con gioia e con la consapevolezza che la strada spesso non è quella che desideriamo, ma è sempre e comunque quella giusta per noi,
Valeria