Prendo a prestito questo titolo, usato da chi, prima di me, ha compreso quanto ricca sia una vita vissuta con autenticita’.
E lo uso per scrivere, al termine di questa magica giornata trascorsa tra la aule dell’Universita’ di Citta’ del Messico, come ci si sente quando, nel profondo dell’anima, senti che non importa, che davvero non importa, dove sei e cosa fai, perche’ sei nella luce.
Scrivo, per dare forma alla luce. Scrivo, e mi sento luce.
Scrivo per imprimere nella memoria quanto ami fare cio’ che faccio e quanto, quando ritrovo la connessione profonda con me stessa, sia in grado di amare molto e di sentirmi amata.
Scrivo per fissare, come un sigillo, quel sentimento che mi pervade e che fuoriesce dal mio corpo come un’esplosione.
Scrivo per ricordarmi, quando mi guardero’ indietro e tirero’ le somme di questa avventura, quanto sia felice oggi.
Scrivo, perche’ se domani perdessi tutto, almeno, avro’ vissuto l’oggi.
Scrivo, per raccontare di quanto sia bello vedere il proprio sogno prendere forma.
Scrivo, e farlo diventa meditare.
Scrivo per far sapere a tutte le persone che sono con me con il loro amore e il loro entusiasmo, quanto stia bene, quanto sia felice, quanto ci sia, in questa esperienza messicana.
Scrivo perche’ forse dovevo finire dall’altra parte del mondo per veder realizzato il mio sogno.
Scrivo, perche’ l’amore oggi ha avuto il sopravvento sull’ombra e perche’ la storia che mi racconto in questo momento e’ fatta di una spinta che ti conduce verso la vita invece che di una forza che ti impone di scappare. Scrivo, perche’ il mio scappare e’ diventato un correre incontro alla vita.
Scrivo, perche’ e’ il mio modo di creare, di vivere, di meditare. Scrivo, perche’ non so rassegnarmi a nulla di meno della felicita’.
Scrivo, sentendo con un’intensita’ nuova, che le mie parole stanno diventanto per-formative e che scrivere sta diventando la mia vita, che scrivere, sta diventando il mezzo attraverso cui arrivare all’anima di chi legge.
Scrivo, per tornare a vivere. Scrivo, per raccontare il futuro, scrivo, per amare.
Scrivo e sono io. Scrivo, e perdo me stessa. Scrivo, e nel farlo, trovo qualcosa di piu’ grande.
Scrivo, vivo, amo. Amo, vivo, scrivo.
Namaste’,
Valeria