“Una promessa è una nuvola; l’adempimento è la pioggia”.
(Proverbio arabo)
Alcune parole sono come una promessa.
Quando meno te lo aspetti, arrivano e hanno un effetto dirompente.
Ti risvegliano dal tepore. Ti ricordano chi sei.
Ti riconsegnano ad un modo di esistere e di essere che avevi dimenticato e ti offrono la possibilità di riconnetterti a parti di te che sembravano sopite, messe in stand by.
E’ successo pochi giorni fa, quando, tra le righe di una mail, piazzato per caso o forse per scelta, ho trovato quella parola che mi ha catapultata indietro nel tempo di almeno 8, forse 9 anni.
Un semplice “tu“, che conteneva però l’universo intero.
Chi era quel “tu” a cui la mail era diretta?
Se accettiamo l’ipotesi di non essere creature monolitiche e abbracciamo, al contrario, la pluralità di immagini, archetipi e personalità che ci costituiscono, va da sé che, le parole hanno permesso ad una di queste parti di esistere, di tornare a vivere.
Il modo in cui gli altri ci vedono, in cui si relazionano a noi e in cui ci parlano, permette infatti a lati diversi della nostra personalità di affiorare e di trovare spazio.
Quel semplice “tu”, quindi, ha avuto l’effetto di un amo che ha ripescato qualcosa che, lungi dall’essere morto, era invece in attesa di riemergere.
Di rivedere la luce. Di essere riconosciuto, accolto, abbracciato, amato.
Meglio: quel “tu” era carico di amore.
Spesso infatti lasciamo che gli eventi diventino prepotenti, che prendano il sopravvento e tuteliamo la nostra sensibilità proteggendo le nostre parti più fragili e sensibili chiedendo loro di ritirarsi, come gli arti della tartaruga.
Ecco che, in questo caso, le parole sono servite per riconoscere un cambiamento già in atto e per cogliere, tra le pieghe della vita, quei segnali che ti incoraggiano ad uscire allo scoperto e ad essere, ancora e sempre più, meravigliosamente te stessa/o.
A Soul Evolution faremo precisamente questo: rimuoveremo gli strati superficiali per avvicinarci a quella parte di noi che è integra, completa, eternamente e imperturbabilmente gioiosa.
E che ci permette di attraversare la vita con curiosità, gentilezza, coraggio.
Vi aspetto allora dal 4 febbraio on line.
I posti sono solo 10: iscriviti subito!
Con affetto e gratitudine,
Valeria