L’Anno del Sole e della Luna

“Il sole mi è entrato nelle vene e ha trasformato tutto in oro”.
(Elizabeth von Arnim)

 

Il Sole, la Luna e le Stelle: sono queste le tre carte che peschiamo una volta arrivati al Centro in cui trascorreremo questo secondoCapodanno Consapevole.

Con me, una presenza del passato che, con intelligenza, delicatezza e rispetto, ha saputo imparare a far parte del mio presente ed una presenza del presente, che, con la sua determinazione e la sua sicurezza, mi auguro continui a camminare nel mio futuro.

Eccoci lì, allora, a trascorrere insieme le ultime ore di questo 2016 caratterizzato da eventi tanto inaspettati quanto meravigliosi e da oscillazioni emotive che solo nelle ultime settimane stanno lasciano il posto ad una maggiore consapevolezza e pace dell’anima.

Ripensandoci, le parole che Monica ci aveva detto alla viglia della Mezzanotte dello scorso anno, sono state profetiche.

Il nostro Capodanno, dunque, inizia così: con i tarocchi, con la bio-danza, con il buon cibo e la voglia di condividere. Inizia con il piacere dello stare insieme, con la possibilità di sperimentare e con l’umiltà di lasciarsi prendere per mano e condurre.

Inizia con l’entusiasmo per le novità in arrivo e la prudenza che si acquisisce con l’esperienza.

La Torre, arcano di riferimento del 2016, ha infatti portato alla luce progetti, idee, novità e, con altrettanta forza e intensità, emozioni ed ombre che pensavo appartenessero al passato e sulle quali ancora molto lavoro va fatto.

E se la Luna, la carta dei tarocchi che ho pescato ad inizio serata, rappresenta un invito all’introspezione, al fare spazio e al recupero del contatto con la vera essenza, il Sole illuminerà i nostri cammini e nutrirà con la sua energia, la sua luce e il suo calore, chi, con audacia, si affaccia al 2017 con la ferma intenzione di vivere ogni giorno con lo stupore e la curiosità di chi si affaccia per la prima volta alla vita e con la consapevolezza che sta a noi rendere le nostre giornate momenti che ci rendano orgogliosi di vivere.

Con l’augurio di un favoloso 2017,

Valeria