La consulenza filosofica come via per esplorare la complessità

“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni”.
(Alessandro Baricco)

 

Quando nei laboratori di filosofia affronto il tema delle emozioni, spesso inizio con una domanda: “Chi di voi conosce la parola silenzio?”, chiedo.

Tutti, in generale, alzano la mano.

Allora proseguo: “E chi di voi saprebbe spiegarmi che cos’è il silenzio o darmi una definizione?”.

A quel punto, le mani che si alzano sono molte meno!

Esattamente come nel caso del silenzio, anche quando abbiamo a che fare con le emozioni il terreno sembra scivoloso e ci si accorge di avere le idee confuse circa ciò a cui ci riferiamo con questa parola.

Le emozioni hanno a che fare con ciò che avvertiamo a livello fisco, ma non sono la stessa cosa delle sensazioni.

Riguardano il vissuto interiore, ma non corrispondono esattamente alla sfera dei sentimenti né a quella degli atteggiamenti.

La rabbia o la gioia, infatti, non sono la stesa cosa del coraggio e nemmeno dell’amore.

Più scendiamo in profondità, dunque, più diventa difficile tracciare un confine netto tra questi ambiti e scopriamo, quindi, che qualcosa di cui facciamo quotidianamente esperienza è invece spesso sfuggevole e incapace di essere infine definito con il linguaggio.

Se la definizione, etimologicamente divide, classifica, etichetta, stigmatizza, infatti esiste però un livello evocativo della parola, quella, appunto, capace di esplicitare, comunicare e trasmettere senza la pretesa di essere ultimativa o, appunto, definitiva.

L’approccio filosofico percorre entrambe le vie: quella dell’analisi, della divisione, dell’approfondimento e della chiarificazione e quella suggestiva, che permette all’interiorità di esprimersi ad un altro livello.

Anche nelle sessioni individuali di counselling o consulenza filosofica, quindi, il consultante viene messo in condizione di dar voce ad ogni parte di sé, stabilendo insieme al consulente quale via sia più indicata in funzione del tema che si vuole affrontare o dell’obiettivo stabilito.

La consulenza è quindi un’opportunità per fare chiarezza tanto quanto per esplorare la complessità che ci abita, vivendola pienamente.

Per prenotare una sessione individuali di counselling e consulenza filosofica: Valeria

Con gioia e gratitudine per il bel caffè filosofico di ieri sera,

Valeria