Il valore terapeutico del Corona Virus

“Non essere altro se non te stesso – in un mondo che fa del suo meglio notte e giorno per renderti un altro – significa combattere la battaglia più ardua che un essere umano possa combattere; e non smettere mai di lottare”.
(E. E. Cummings)

 

In questi giorni in cui la realtà quotidiana sembra assomigliare ad un romanzo di fantascienza, restare centrati è di fondamentale importanza ma non sempre facile.

Le restrizioni a cui siamo sottoposti, l‘ansia crescente, la routine scombussolata e la preoccupazione per lo stato di salute nostro e di chi ci circonda, possono generare stress e disagio.

Questa situazione certamente anomala, può diventare però l’occasione per confrontarci con la nostra finitudine, con il senso del limite, con l‘impotenza dell’essere umano che torna a riconoscere la propria vulnerabilità davanti all’esistenza e a qualcosa che sfugge ad ogni tentativo di previsione e controllo.

Forse, in un certo senso, il Corona Virus ha un che di terapeutico.

Ecco, allora, che capovolgere la prospettiva e considerare questo momento di stop forzato un’opportunità per osservare la propria vita e, ora più che mai, riconoscere, ammettere, realizzare, che il nostro tempo è finito e che dobbiamo riassumerci la responsabilità di come utilizzarlo.

Questa, insomma, può diventare il momento giusto per ripensare a ciò che consideriamo importante, per interrogarci sui valori su cui abbiamo fondato la nostra esistenza e per costruire su fondamenta più solide la nostra vita.

Il counselling e la consulenza filosofica diventano così gli strumenti attraverso cui fare chiarezza, dare un senso al presente e porre le basi per un futuro che ci somigli davvero.

Per prenotare la tua sessione individuale (ovviamente on line!): contattami.

Con affetto,

Valeria