Il profumo del risveglio: racconti d’amore e di mindful eating

“A prescindere da cosa racchiuda il presente, accettalo come se lo avessi scelto. Collabora sempre, non agire contro di esso. Fattelo amico e alleato, non nemico. Tutto questo trasformerà miracolosamente la tua vita”.

(Eckhart Tolle)

 

A volte i momenti di “illuminazione” arrivano dopo una lunga pratica, altre volte si tratta di improvvise folgorazioni. In altri casi ancora, semplicemente, la consapevolezza si risveglia grazie ad un’immagine, ad una parola o a qualunque altro stimolo che fa breccia nella corazza che la mente costruisce e che arriva direttamente al cuore. Al nostro cuore.

Questa mattina, appena svegli, Filippo ed io decidiamo di prenderci un momento solo per noi.

La giornata è lunga e le cose da fare sono tante per entrambi: lui sempre preso dallo studio e io che, per non perdere le buone abitudini, mi muovo a piedi per la città, cercando di esplorarla in ogni sua parte e di assaporare, per quanto possibilie, l’atmosfera di ogni via e di ogni quartiere.

L’università è ancora lontana e mi servirà quasi un’ora per raggiungerla.

Il campus infinito, gli studenti che chiacchierano, studiano e si riposano all’ombra di un albero prima della lezione. La bacheca pullula di avvisi e pubblicità, dai corsi di public speaking alle lezioni di lingua, dagli incontri di tai chi al mio volantino sulla consulenza filosofica che, finalmente trova una sua collocazione.

Dopo la prima settimana in cui la città era in vacanza, da lunedì, infatti, tutto è tornato alla normalità e anche io ho ripreso le attività che accompagnano la mia routine bergamasca: la pratica yogica del mattino, le camminate, il tempo dedicato agli esercizi filosofici o allo studio, le ore di lavoro e il tempo per un pò di vita social 😉

Questa città è enorme, in tutti i sensi.

E tanta è la voglia di viverla pienamente e di partecipare a tutte le attività che offre e che possono costituire un arricchimento della mia esperienza e della mia formazione. Per questo, dopo il caffè filosofico alla libreria , domani mi iscriverò ad un corso di hatha yoga in un centro vicino a casa.

Ma tutto questo fare, mi rendo conto, deve sempre essere supportato dall’essere.

E ogni volta in cui mi accorgo che le azioni sono un puro fare, in cui realizzo che non sono presente, con intenzione, in ciò che faccio o che la mia mente smette di ascoltare il corpo e viaggia in automatico, capisco che è tempo di fermarsi e ritornare al presente.

E allora, stamattina, mi andava di regalarci un piccolo momento tutto per noi e ringraziare la vita per darci la possibilità di proseguire in questo viaggio a due fatto di strade e sentieri che a volte viaggiano paralleli e altre volte, riescono a intersecarsi e arricchirsi reciprocamente.

Grazie, quindi, per questa giornata e per il sole che, splendendo, scalda la pelle e il cuore.

Con amore, affetto e gioia,

Valeria

 

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