L’uomo è per natura un animale destinato a vivere in comunità.
(Aristotele)
Paola, la proprietaria della casa, ci accoglie quando ormai è tardi e si avvicina l’ora di andare a letto.
Neri Pollastri ed Antonio Cosentino sono i primi ospiti ad arrivare e trascorreranno la notte nella stessa location del corso.
Si preannunciano due giornate intense, fatte di riflessioni, stimoli, valutazioni e tante pratiche.
La filosofia, quella “si fa” e non solo si studia, è già da alcuni anni tornata tra la gente, nelle case, nelle piazze, sui social. Da qui la decisione di organizzare il primo Meeting italiano di pratiche filosofiche in un contesto informale, lontano dalla fredda atmosfera delle sale riunioni e dalle più formali sedi universitarie.
L’elemento personale, ossia la necessità di mettersi in gioco, di esporsi, di prendere posizione nel rispetto del vissuto e del pensiero dell’altro, è un aspetto imprescindibile per la buona riuscita del percorso e l’accogliente villa in cui ci troviamo rende più semplice farlo.
Nel corso del week end si alternano workshop, assaggi di consulenza filosofica individuale, dialoghi aperti e piccoli giochi filosofici che servono a rompere il ghiaccio e a creare complicità e fiducia tra i partecipanti.
Altra caratteristica distintiva del Meeting: lo scambio di ruoli, che vede i consulenti-facilitatori mescolarsi tra i partecipanti e presenziare ad ogni attività.
Al pari delle attività proposte, anche i momenti conviviali – dai coffee break alla gita serale in città alta con cena a base di piatti tipici bergamaschi – hanno avuto un impatto stimolante e produttivo ed hanno permesso che, una volta inforcati nuovamente gli occhiali da filosofi, le legittime divergenze di opinione rimanessero su un piano di contenuto invece che diventare motivo di allontanamento dalla diversità.
Con la gioia per la buona riuscita dell’iniziativa e con l’entusiasmo di chi già pensa alla seconda edizione, ringrazio nuovamente tutti i docentifacilitatori e i partecipanti.
Alla prossima!
Valeria