Fare filosofia a scuola: racconti dai laboratori di P4C

“Dubitare di tutto o credere tutto sono due soluzioni egualmente comode che ci dispensano, l’una come l’altra, dal riflettere”.
(Henri Poincaré)

 

 

“Ha senso cambiare se lo facciamo un attimo prima di morire?”.

Ce lo siamo chiesti questa mattina durante la sessione filosofica all’I.C. di Zanica (Bg).

Il progetto è di quelli ambiziosi: costruire una Comunità di Ricerca composta da alunni delle classi quinte della primaria e dai ragazzi delle terze della secondaria.

Filo conduttore, il cambiamento, quello che entrambi i gruppi vivranno la prossima estate e che li condurrà verso un’ulteriore tappa del percorso scolastico.

Obiettivo del percorso, quindi, offrire loro un’occasione per riflettere su questo momento di passaggio con la curiosità tipica degli Avventurieri del pensiero e il senso critico che la filosofia permette di coltivare.

Ogni incontro, dunque, è pensato in modo da affrontare il tema da una angolazione diversa e, al tempo stesso, da stimolare e sviluppare le principali abilità di pensiero.

La struttura degli incontri richiama quella delle classiche sessioni di Philosophy For Children, pur con quel tanto di libertà ed elasticità che permette di rispettare lo spirito lipmaniano ma anche di inserire attività e stimoli maturati in altri percorso formativi di pratiche filosofiche.

Invariato, invece, il momento finale, sempre dedicato ad una auto-valutazione del laboratorio alla luce dei parametri che, di volta in volta propongo all’inizio del lavoro e che ci aiutano a monitorare tanto la profondità del dialogo quanto l’ambito relazionale, maggiormente connesso alla dimensione caring del pensiero.

Per info su corsi e percorsi formativi: Valeria